"Un piede negli aneddoti personali ed uno nelle strategie promozionali": così viene ritratto il cantautore di Pomona da Paul Mahler Jr., curatore de Il fantasma del sabato sera, una biografia costruita su estratti dalle tante interviste rilasciate dall'artista nel corso di una carriera decennale.
di Marco Buttafuoco
“La confusa impurità degli esseri umani, così dev’essere la poesia che cerca, intrisa di sudore e di fumo, odorosa di urina e di giglio, poesia impura come un vestito, come un corpo, macchie di cibo, gesti vergognosi, rughe, commenti, sogni, veglie, profezie, dichiarazioni di amore e di odio, bestie, colpi, idilli, , smentite, dubbi.... ll desiderio di giustizia, il desiderio sessuale, il rumore dell'oceano, senza escludere deliberatamente nulla, senza accettare deliberatamente nulla". Questo ideale poetico vagheggiava nel 1924 il ventenne Pablo Neruda.
La vincitrice del premio Pulitzer per Il tempo è un bastardo aveva già scritto un romanzo un decennio prima che ora Minimum Fax traduce in italiano. La storia delle due Charlotte di Guardami fa intravedere, tra qualche incertezza, la grandezza di una narratrice ancora "in costruzione"
di Marinella Doriguzzi Bozzo
Con Il tempo è un bastardo (premio Pulitzer 2011) Jennifer Egan ha certamente scritto uno dei libri più importanti dello scorso anno: affresco, pastiche, cubo di Rubik in cui ogni racconto rappresenta un frammento, una tessera a se stante, ruotante nel contempo intorno alle connessioni di un nucleo preciso quanto sfuggente. Guardami (2001), tradotto benissimo e pubblicato di recente da Minimum fax sulla scia del successo mondiale del primo, lo precede in realtà di dieci anni, e in un certo senso lo si avverte. L'organizzazione della trama è quasi altrettanto
La protagonista di Sofia si veste sempre di nero sembra essere una piccola ossessione per il suo autore, che la "pedina" dalla nascita al compimento del trentesimo anno. Dieci racconti ce la narrano, tutti diversi ma percorsi da un'unica sensibilità tragica, che risulta quasi antipatica
di Stefano Nicosia
Nel nuovo libro di Paolo Cognetti si entra dritti dalla bella copertina di Alessandro Gottardo, dalla vasca da bagno che della nerovestita Sofia è il rifugio, il rituale di salvataggio. Sconsigliato a chi ama le docce, però, perché nella tinozza ci dovrete restare quasi trent’anni, dalla nascita di Sofia (nel primo dei dieci racconti-sequenze del libro, quasi un’epifania) alla New York malinconica con cui si chiude la sua storia. Almeno in questo libro: perché Sofia ha l’aria di essere una idée obsédante per l’autore, un persona
L'epidemia di tisi, l'amore, la morte e il pessimismo cosmico farebbero pensare a un epigono del Bufalino de La diceria dell'untore. E invece Gli Addii dell'autore sudamericano, pubblicati per la prima volta nel '54, è un lavoro ben diverso, un'opera di surrealismo tragico dove si rimane ammaliati anche senza capirci molto...
di Dario De Marco
Un sanatorio fuori dal mondo, un protagonista votato alla rassegnazione, ombre femminili che gli danzano attorno, medici infermieri e altre irreali comparse, l'amore e la morte, la tisi che non fa soffrire più di tanto ma che aspetta inesorabile in fondo al cammino. Che libro è? Ma certo, Diceria dell'untore, Gesualdo Bufalino. E invece no: si tratta di Juan Carlos Onetti, Gli addii. Certo la suggestione è forte, ma al di là dell'ambientazione, dell'epoca in cui sono stati scritti (nel 1954 Gli addii, mentre la Diceria, anche se uscirà nell'81, era sta
Un'antologia di musicisti su carta: si chiama Cosa volete sentire ed è pubblicata da Minimum fax. I nomi più o meno giovani della scena alternativa e della nuova canzone d'autore italiana che una volta tanto mollano la chitarra e impugnano la penna per buttare giù i propri "appunti dall'underground"
di Giuseppe De Marco
Se parliamo di canzone italiana, e ci concediamo un approccio comodamente nostalgico, verrebbe la tentazione di affermare che in proporzione all’aumento della complessità della struttura musicale (in termini di tecnologia, non certo di creatività) sia andata scemando l’intensità del racconto in versi. Che è sempre stata l’anima vera della canzone d’autore. Ma alle facili tentazioni, si sa, è bene resistere. E infatti quanto appena affermato viene smentito dall’esistenza di un binario sotterraneo, misconosciuto e oscuro dov
L'unico modo per estorcere le confessioni ad uno scrittore, a volte, è mettergli davanti un altro scrittore. Nel '96, il 34enne autore di Infinite Jest viene intervistato da David Lipsky, sul tema "se stesso e altre sciocchezze". A tre anni dal suicidio del primo David, il confronto è un libro: Come diventare se stessi
di Alessandra Minervini
Gli scrittori tendono ad avere due grandi argomenti in rotazione interna costante, una playlist molto breve. La loro carriera e i mali che li affliggono. C'è un famoso aneddoto sulla festa in cui James Joyce incontrò Marcel Proust. Uno si aspetterebbe chissà quali discussioni da pesi massimi della letteratura. Joyce disse: "Ho gli occhi ridotti malissimo" E Proust: "Il mio povero stomaco, non so che fare! Anzi, devo andarmene subito". Joyce lo superò: "Io seguirei il tuo esempio, se solo trovassi qualcuno che mi tiene sottobraccio". &nb
Secondo Marco Rovelli (l'Unità) questo è un "libro-bomba". E in effetti il saggio di Girolamo Di Michele, La scuola è di tutti, distrugge in un colpo solo la retorica semplicistica di quanti criticano l'educazione di Stato per magnificare quella privata. Lo fa a suon di argomentazioni documentate, usando tutto il potere della cultura
di Gabriele Salvatori
È stato Piero Calamandrei – l’11 febbraio 1950, nel discorso al terzo congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale – a sottolinearne il valore e la centralità all’interno di uno stato democratico. Quella riflessione, che metteva in relazione un buon servizio statale, un’adeguata diffusione del sapere e una robusta democrazia, è valida ancora oggi. Dunque non esagera chi dice che la riforma Moratti prima e quella Gelmini poi sono state progettate con l’intento di fiaccare il centro nevralgico del sistema democratico?
Trentenne assunto per lavorare alla collezione della Farnesina scopre un traffico di opere d'arte che coinvolge politica, Vaticano e crimine organizzato. Il primo libro di Stefano Jorio è un thriller che ritrae il belpaese così com'è oggi: un esordio sorprendente e originale dà la sveglia alle nostre coscienze civili
di Katia Laurannino
di Faina
In Acqua in bocca i due grandi del giallo italiano simulano un'indagine congiunta dei loro investigatori. Montalbano e Grazia Negro però giocano senza troppa convinzione
di Giampaolo Simi
Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli sono i due autori più importanti del giallo italiano. Situandosi a due estremità anagrafiche, geografiche e timbriche, in questi anni lo hanno in qualche modo delimitato e compreso: a nord l'Emilia livida, convulsa e già in pieno sballo post-industriale del quarantenne Lucarelli, a sud la Sicilia splendente, ipnotica e ancora atavica nel pastiche post-moderno del settantenne Camilleri. A nord l'erede del ruvido Scerbanenco, a sud l'epigono del sommo Gadda. Ovvio che quando i due scrivono qualcosa insieme, si grida all'avvenimento editoria
Lo sceneggiatore di Gabriele Salvatores e Sergio Rubini racconta in un libro tutto il suo amore per il cinema. Dalle sale come insostituibile punto d'incontro fino alle riprese fatte in casa, Fare Scene ritrae sessant'anni di Italia davanti e dietro allo schermo
di Marinella Doriguzzi Bozzo
Nel romanzo La battuta perfetta l'autore di La guerra dei cafoni rilegge la storia italiana degli ultimi cinquant'anni attraverso il piccolo schermo
di Remo Bassetti
L'autore americano è specializzato in fantascienza di prossimità: un genere particolarmente inquietante, perchè disegna scenari molto vicini a noi. Minimum fax si arrischia a pubblicare una raccolta di suoi XYZ
di Dario De Marco
A quattordici anni dall'uscita, Assalto a un tempo devastato e vile giunge oggi alla sua terza edizione
di Viola Rispoli