di Faina
Senza voler rubare il mestiere a Bartezzaghi, e senza far discendere conseguenti giudizi sui contenuti, ma: avete notato la moltiplicazione dei titoli fatti esclusivamente (o quasi) di pronomi personali? Per stare solo agli ultimi giorni: sono usciti Io e te di Ammaniti (Einaudi) e Leielui di De Carlo (Bompiani). Volendo risalire all'anno scorso, si può proseguire nella declinazione, aggiungendo Noi di Veltroni (Rizzoli). Per non dire di Voi siete qui, titolo che curiosamente accomuna una raccolta fotografica su Jovanotti, scatti di Francesco Raffaelli per Rizzoli 2008, e una raccolta antologica di scrittori (ex) giovanotti, Mario Desiati per Minimum fax 2007. Insomma l'elenco pronominale è completo, non manca davvero nessuno. O forse sì, a mancare (almeno nei titoli) sono sempre gli stessi, i soliti: loro, quelli lì, gli altri.
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