I blog del giudizio universale
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di Antonella Giani
Tuona per qualche ora l’allarme sul web. È giallo e la fantasia corre alla ricerca di indizi, di tracce sulla Carta e il Territorio e, a chi ha letto questo suo ultimo libro, corre anche un brivido su per la schiena. L’arco di tempo che lo fa riapparire - il mistero si scioglie in fretta, la semplice telefonata dell’agente Cremisi rassicura il mondo, lui è a Parigi ed è a casa - è una particella di tempo utile per pensare. Scriveva Houellebecq nella Ricerca della felicità: "Se c'è qualcuno che mi ama, sulla Terra o tra...15 settembre, 2011 - 10:59
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di Lorenzo Monaco
Jacobson e Delucchi, chi sono costoro? Due sconosciuti, eppure dovrebbero togliere il sonno ai governatori del mondo. Per l'eccitazione: perché Mark Jacobson e Mark Delucchi – rispettivamente professore di ingegneria ambientale alla Stanford University e ricercatore all'Università della California – hanno pubblicato uno studio che annuncia qualcosa di clamoroso: tra una manciata di anni (entro il 2030) il vento, l'acqua e il sole potranno garantire tutta l'energia che ci serve. Energia pulita, rinnovabile ed eterna. Sarà vero? In tempi in cui il clima...18 novembre, 2010 - 12:00
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di Bruno Ballardini
I fatti: Silvio Berlusconi racconta una delle sue più stupide barzellette (ma non ne siamo certi, in genere potrebbero essere ancora più stupide) e, per una volta, viene ripreso da una videocamera. Il filmato fa il giro di Youtube a distanza di tempo e scoppia un putiferio. Perché la barzelletta si conclude con una parola simile a “orchidea” per assonanza, ma che in realtà, all’orecchio cattolico, è la peggior bestemmia che si possa pronunciare. Quella rivolta direttamente a Dio. Una bestemmia "insopportabile", come scrive...3 ottobre, 2010 - 23:32
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di Emiliano Morreale
Tra le cose che colpivano alla Mostra di Venezia, una è la nostalgia, nei registi americani presenti, più o meno giovani, del cinema nouvelle vague, o del nuovo cinema americano anni Sessanta - Settanta. La voglia di libertà, di creare personaggi sconnessi dal mondo circostante, su tempi dilatati, in posizioni fieramente anti-spettacolari, con una presenza molto sensibile di uno sguardo d’autore. Somewhere di Sofia Coppola recupera (come già Lost in translation), in maniera elegante e cool, un tipico personaggio da film “modernista”...13 settembre, 2010 - 16:21
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di Gianluigi Ricuperati
Voglio raccontarvi una storia. Un giorno, a pranzo, ho preso a male parole una famiglia che faceva urlare e piangere il bambino a tavola: era undici anni fa. La pizzeria si chiamava Sorrento, ho sempre avuto il sospetto che usassero le croste delle pizze non mangiate per fare il pane che poi servivano come coperto. Per favore, potete far tacere la lingua del poppante, sto cercando di concludere una discussione intrigante. Pranzavo con una fanciulla dai capelli lisci e gli occhi piccoli: non mi capiva, non scorgeva il lucore ironico dietro lo scatto in avanti dei nervi, a scrollare l'albero...8 giugno, 2010 - 16:35
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di Alessandro Spaventa
Si annunciano tempi grami per tutti. Tagli, riduzioni della spesa sociale, rinvio delle pensioni. Annunci fatti con volto doloroso da molti governanti europei (dolore per la conseguente mancata rielezione o sconfitta elettorale, probabilmente, più che per i destini di lavoratori e cittadini) e dettati dalle tempestose settimane appena trascorse, nel corso delle quali la furia dei trader e degli speculatori si è abbattuta sui mercati finanziari, apparentemente con l’obiettivo di travolgere l’euro come fu con il Sistema Monetario Europeo nel 1992. Pur...25 maggio, 2010 - 16:21
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di Gaia Rayneri
Per una turista europea che si reca in Marocco, avere l'impressione di avere pagato poco ciò che si è comprato dopo ore di contrattazione è senz'altro una delle soddisfazioni maggiori della vacanza. Così, arrivata da poco a Rabat, tutta contenta mi porto a casa per cinque euro una collanona di legno di argan, e vado a prendere un caffè per festeggiare l'acquisto. Nel bar ci trovo Mehdi, diciassette anni, marocchino, che si presenta e si complimenta per i miei braccialetti, quelli che ho comprato a Torino per cinquanta centesimi da Said, che ti fa...24 febbraio, 2010 - 13:00
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di Michela Murgia
Sono lontani i tempi in cui il vecchio claim degli anni Settanta faceva canticchiare agli italiani che "con Nelsen piatti li vuol lavare lui", stupendoli col paradosso di un maschio che si proponeva nientemeno che di fare un lavoro domestico, femminile per definizione. Per capire come i tempi siano cambiati, basterebbe osservare gli ultimi anni di spot di Dixan con Fabio De Luigi. Prima l’avevano costretto a interpretare lo spot storico della marca, il famoso cambio del fustino alla casalinga ossessionata dal candore; nell’ultimo spot invece è diventato lui il...8 febbraio, 2010 - 12:48
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di Nicola Campogrande
Ho sempre trovato che nella musica strumentale di Haydn esista una teatralità curiosa, del tutto diversa, per intenderci, da quella mozartiana. Quella di Haydn è legata ad elementi popolari, talvolta ruspanti, che bisogna saper cogliere ed interpretare con un misto di garbo e spregiudicatezza non facile da trovare. Forse anche per questo la sua musica è meno suonata di quanto si dovrebbe e non è raro ascoltarla in letture garbatamente noiose. Ogni tanto però ci si imbatte in interpreti che fanno balzare sulla sedia perché nel garbo rifinito di una...15 gennaio, 2010 - 00:54
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di Simone Regazzoni
L’otto gennaio 2010, il portavoce del presidente Usa Robert Gibbs si è presentato davanti ai giornalisti annunciando: “Con il suo discorso sullo Stato dell’Unione davanti al congresso, il presidente Barack Obama non metterà in pericolo la messa in onda della prima puntata della sesta e ultima stagione di Lost”. Nei giorni precedenti era sta ventilata l’ipotesi che proprio il 2 febbraio 2010, data di inizio dell’ultima stagione della serie tv Lost, Obama avrebbe occupato gli schermi con suo discorso sullo Stato dell’Unione. Cosa che aveva...13 gennaio, 2010 - 12:10
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di Luca Beatrice
C'è chi polemizza e chi manifesta sovrana indifferenza. Chi la reputa una manifestazione troppo ovvia e scontata di nazionalismo e chi invece si fa trascinare dal rito collettivo del tricolore. Poi ci sono quelli che, per dispetto, simpatizzano per altre squadre perché da questa Italia non si sentono rappresentati, i malati di terzomondismo, quelli che sposano le cause perse e scelgono di sostenere i deboli. Chi balla il tango, chi la samba, chi il flamenco. E poi ci sono i politici, con le loro dichiarazioni inopportune ma pronti a salire sul carro del vincitore appena si...14 giugno, 2010 - 18:55
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di Gian Luca Favetto
Me ne vado in giro. Al Giro. Per l’Italia, da Cuneo a Bitonto, da Cava de’ Tirrenti a Brunico. Per scoprire facce e pescare storie. Senza andare all’estero, vado altrove. Perché, anche se non sembra, è altrove, il Giro d’Italia, quello che nel mese di maggio per tre settimane in duecento fanno in biciletta, città dopo città, cronometro dopo collina, volata dopo salita, e che altri milletrecento fanno in macchina, in moto, in pullman, in elicottero al seguito. Vado a scrivere e a viaggiare, due azioni, due infiniti che appartengono alla...3 maggio, 2010 - 13:05
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di Gioia Gottini
Sì già immagino le obiezioni: mancava solo questa. Però. Tra le varie consorterie che affliggono lo stivale, gruppuscoli di pressione, caimani finanziari, lestofanti gelatinosi eccetera, quello che servirebbe è un po’ di sano spirito di corpo al femminile. Inutile fare affidamento sulla politica, che è quella che è anche perché ci sono poche donne, defilate oppure semplicemente depilate, a volte basta quello per agguantare un posto. Partiamo dal basso, dai rapporti umani più prossimi, dalle donne con cui abbiamo a che fare ogni...24 febbraio, 2010 - 12:36