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LIBRI - INTERVISTA

Si chiama Scrittura Industriale Collettiva, un metodo creativo che ha prodotto vari racconti dal 2007. E ora un romanzo storico, In territorio nemico, che conta ben 115 titolari e una genesi complessa. I due ideatori e coordinatori del gruppo, Vanni Santoni e Gregorio Magini, ci spiegano qualcosa di più


di Dario De Marco

In territorio nemico è un romanzo, questo qua. È un romanzo storico, per la precisione sulla Resistenza, come si può intuire anche dalla copertina. Un ottimo romanzo, tra l'altro. Ma non è questa la, come si dice, notizia. La particolarità la trovate sempre in copertina, salendo, al posto riservato al nome dell'autore: ma chi l'ha scritto? Scrittura Industriale Collettiva, si legge, e una fabbrica stilizzata, addirittura. Del metodo SIC se n'è parlato, e se ne sta parlando, parecchio, in rete. Quindi magari già sapete tutto e quest'intro &egrav
16 Aprile 2013

MUSICA - INTERVISTE

Parla Patrizio Fariselli, tastierista della storica formazione progressive rock italiana che fu di Demetrio Stratos, recentemente tornata in attività con un disco dal vivo Live 2012. Un po' di nostalgia per l'aria di fermento degli anni '70 ma anche la determinazione a misurarsi col presente: "Lo spirito d’avventura che ci guidava allora è ancora vivo"


di Marco Buttafuoco

A fine novembre gli Area hanno pubblicato un doppio cd Live 2012 (Art up Art). La prima parte è dedicata alla riproposizione di alcuni dei loro successi degli anni 70. Naturalmente non c’è più una voce solista: sarebbe stato improvvido tentare di sostituire quella di Demetrio Stratos e solo in un brano, Cometa Rossa, Maria Pia de Vito prende, degnamente, il posto dell’indimenticabile vocalist. Nel secondo volume, invece,  il nucleo storico del gruppo percorre strade nuove e inedite. La musica degli Area è stata una traccia importante nella ricca
27 Febbraio 2013

MUSICA FOLK

Domani a Roma con un nuovo spettacolo, la colonna della musica folk italiana parla di tutto e non risparmia nessuno: dalla Chiesa che ha espulso i canti popolari dalle funzioni, alla world music di Peter Gabriel, fino alla sinistra che non è interessata alla battaglia culturale


di Marco Buttafuoco

Il 21 di settembre all’ Auditorium della Casa della Musica di Roma Giovanna Marini presenterà, con la sua collaudata formazione del quartetto vocale femminile (le altre voci sono quelle di Patrizia Bovi, Francesca Breschi e Patrizia Nasini) lo spettacolo Dal punto di vista dei Serpenti. Si tratta dell’ultimo episodio della lunga indagine della musicista romana sulla tradizione musicale e antropologica italiana: Giovanna Marini percorre questi sentieri fin dagli anni '60. La sua strada ha incrociato quella di tanti artisti impegnati tanto nella ricerca sul passato, quanto nel
20 Settembre 2011

MUSICA - INTERVISTA

L'11 marzo il grande innovatore del tango avrebbe compiuto 90 anni. Ripercorriamo la sua storia parlando con il violinista Fernando Suarez Paz, al suo fianco per molti anni. Che ricorda il complicato rapporto che il compositore argentino ebbe con la sua patria, da eretico rivoluzionario a leggenda nazionale


di Marco Buttafuoco

Due anni fa ad Astor Piazzolla fu addirittura intitolato un aeroporto fra i più importanti dell’ Argentina, quello di Mar del Plata. Il compositore, è d’altronde considerato da molti uno dei geni musicali del ‘900 e la sua musica è universalmente apprezzata a qualsiasi latitudine. In realtà la sua fama si diffuse prima all’estero che in patria. In Argentina Piazzolla incontrò nei primi anni della sua carriera non solo incomprensione, ma autentico disprezzo. Di questa storia tumultuosa e della carica innovativa dell’arte dell&rsqu
10 Marzo 2011

MUSICA - INTERVISTA

Seconda parte della nostra intervista iniziata qualche giorno fa. Questa volta il dj giramondo ci parla della sua ultima creatura, Thirte3n, di passioni musicali vecchie e nuove, di collaborazioni più e meno probabili e dei suoi progetti per il futuro


di Dario De Marco

Veniamo al nuovo Th1rt3en: trovo che una caratteristica che lo rende grande, e molto “musica del futuro”, sia quella - già presente nei tuoi lavori più recenti ma qui ulteriormente rafforzata – del rapporto tra elettronica e strumenti “veri”. Cioè, le due componenti non solo sono compresenti e sovrapposte, ma anche fuse talmente bene che risulta impossibile scinderle: non si capisce, ed è un bene, quello che è suonato e quello che è prodotto elettronicamente, alla faccia dei puristi di entrambe le categorie. E' una cosa i
31 Gennaio 2011

MUSICA - INTERVISTA

Nasce Roberto Concina, in Svizzera ma da famiglia friulana. Dopo i primi successi nella dance, cambia genere e pure paese (Inghilterra). In attesa del suo nuovo disco in uscita, TH1RT3EN, dove collabora con Robert Fripp, abbiamo incontrato il dj che si definisce "cittadino del mondo": ecco la prima parte dell'intervista
 


di Dario De Marco

È italianissimo, ma famoso in tutto il mondo con il nome di Robert Miles. Fa il dj, ma suona (e compone) al pianoforte. Ha venduto milioni di copie con album di musica “commerciale”, ma ora ha una etichetta indipendente e incide dischi in cui suonano i musicisti più raffinati della scena alternativa. Il 7 febbraio esce il suo nuovo cd, TH1RTH3EN: abbiamo avuto l'opportunità di ascoltarlo in anteprima. È uno splendido disco strumentale, in cui elettronica e strumenti “veri” sono così perfettamente amalgamati che non si riesce a distingu
21 Gennaio 2011

POLITICHE CULTURALI - INTERVISTA

Alberto Ronchi, ex assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, è fondatore dell’associazione Bologna Città d’Europa. A pochi giorni dalle primarie del centrosinistra a Bologna, dialoga con un musicista sul rapporto tra enti pubblici e mercato 


di Marco Dalpane

Ancora tagli decisi dal governo: Tremonti dice che con la cultura non si mangia, Brunetta dice che lo spettacolo non è cultura. Possiamo provare a sostenere qualcosa di diverso? Perché pensi che la cultura sia un investimento necessario? Perché non dovremmo fidarci semplicemente del mercato ma cercare strategie alternative?  Dobbiamo innanzitutto considerare che quello italiano è un caso unico. Il governo di questo paese teorizza che lo Stato non debba più intervenire sulla cultura e lo mette in pratica con i tagli diffusi, ma anche con la riforma dell&r
17 Gennaio 2011

MUSICA - INTERVISTA

L'11 dicembre di centoventi anni fa nasceva il mitico Carlitos, simbolo del tango delle origini. Lo ricordiamo parlandone con il suo più grande ammiratore: il compositore argentino, premio Oscar per la colonna sonora del Postino (canzone che, manco a dirlo, era un...)


di Marco Buttafuoco

Quello che è indubitabile è che Carlos Gardel sia nato l’11 dicembre. C’è qualche problema sull’anno esatto. Qualcuno dice il 1887, altri, forse più motivatamente, parlano del 1890. Anche il luogo di nascita pare incerto. Il più probabile è Toulouse, in Francia, da una ragazza non sposata che sarebbe poi emigrata in Argentina. Domani, in ogni modo, è il compleanno del grande Carlitos, di uno dei miti della nazione argentina, dell’America Latina e, da quando il tango è diventato linguaggio universale, di gran parte
10 Dicembre 2011

INTERVISTA

Proprio in questi giorni è alla mostra del cinema di Venezia con il film La pecora nera, applauditissimo. Ma quella del cineasta non è che la sua ultima incarnazione: scrittore, cantautore, documentarista e uomo di teatro, ci racconta quel fascino per la cultura orale che lega insieme tutto il suo lavoro


di Sergio Buttiglieri

Presentato ieri a Venezia dove ha ricevuto un'accoglienza trionfale, il film La pecora Nera (leggi la recensione) è in realtà la rielaborazione di un omonimo spettacolo teatrale sulle istituzioni chiuse - come gli ospedali psichiatrici - che Ascanio Celestini porta in giro per l'Italia e per i festival europei da diversi anni. Abbiamo posto alcune domande a questo antropologo prestato al teatro (e ora anche al cinema) per capire meglio la sua maniera di raccontare le storie.   I tuoi monologhi sembrano un’unica immensa frase, senza a capo, e so
03 Settembre 2010

ATTUALITA' - NON E' UN PAESE PER DONNE? / 3

Il corpo femminile ridotto a merce, dalla tv alla politica. Intervista a Lella Costa, che si definisce attrice militante, ma non quanto vorrebbe. Dice: "Il femminismo ha sbagliato a parlare di differenza, le donne sono superiori". E avverte i maschi troppo aggressivi...


di Remo Bassetti

Proprio un attimo primo di parlare con Lella Costa mi è venuto in mente che quando si critica il modo di presentare l’immagine pubblica della donna ci si riferisce sempre alla televisione, ai giornali, alla pubblicità, al cinema. Ma il teatro? E’ l’esibizione pubblica delle origini, eppure sembra un territorio incontaminato sotto quel profilo. O mi sbaglio? Provo a chiederlo alla grande attrice. E’ proprio così. Ogni volta che qualcuno ha provato a giocare sul corpo femminile ci ha rimesso. Tipo Albertazzi che ha messo a recitare Valeria Marini, e n
09 Marzo 2010

ATTUALITA'

Dopo il caso Morgan, viaggio tra le dichiarazioni di politici e uomini di spettacolo sul loro rapporto con gli stupefacenti. Tra mezze confessioni e tante giustificazioni


di Dario De Marco

Sul caso di Morgan che dichiara di fumare crack e viene escluso da Sanremo già sono al lavoro dietrologi e complottisti. Troppo scafato appare infatti il personaggio - l’alternativo da prima serata - per cadere in un’intervista-tranello degna del Minzolini dei tempi d’oro (“Bella­, Morgan, sai che io quando sono un po’ depresso mi spippetto una strisciolina di coca e tutto va ok?". "Ah, può essere, ma non te la tirare che ti rovini il naso, sai che si può anche fumare?"). Troppo frettolosa la mannaia Rai, carrozzone dove a v
04 Febbraio 2010