Verso il lontano oriente, nella fantasia o nel tempo, a trovare i vecchi amici degli anni della scuola. Anche d'estate vedere un film significa soprattutto viaggiare: e con i nostri consigli non servono nemmeno le sale aperte
di Marinella Doriguzzi Bozzo e Andrea B. Previtera
AMICHEVOLE: Per ricordare i compagni di un tempo e per apprezzare quelli di oggi Le ragioni dell'aragosta di Sabina Guzzanti, Italia, 2007, 100 m Un bel film su come eravamo e su come non potremo più essere: affettuoso e umile, divertente e malinconico, girato come un documentario di famiglia, e al tempo stesso del tutto inventato. Da un’immaginaria petizione di altrettanto immaginari pescatori di aragoste della Sardegna Occidentale, nasce il pretesto per riunire - dopo 15 anni - quasi tutta la compagnia del programma satirico Avanzi (Rai 3, 1
Il viaggio di madre e figlia in Albania per seppellire il padre/nonno si trasforma in una già vista sarabanda di luoghi comuni sulla società slava. L'autore di Balkan Bazar è l'ennesimo pretendente al trono di Fellini dell'est europa: peccato solo per le tante qualità sprecate
di Marinella Doriguzzi Bozzo
Una più o meno avvenente coppia di donne, madre e figlia, dimostra sin dalla scena iniziale di non saperci fare. Stanno cercando di rimpatriare in Francia le spoglie del rispettivo padre e nonno, ma, per un disguido, la salma del defunto ha preso la strada dell’Albania. Accompagnate - non si sa bene né come né perché - da un giornalista quasi improvvisato e dal suo cameramen, approdano dopo un po’ di inutili giravolte in un paesino ai confini tra la stessa Albania e la Grecia, che è la azzeccatissima location del film. E qui si d&agra
Un Depardieu enorme e scapigliato presta volto (e corpo) alla Francia alienata di Sarkozy. Con il personaggio dell'easy rider sessantenne il film di Kervern e Delépine satireggia sui "nuovi mostri" della società, ma esagera con il grottesco. Da oggi in sala
di Andrea B. Previtera
Con il cinema francese, è sempre una questione di rubinetti. Da una parte quello di una visione laterale delle cose, della capacità di cogliere la poesia del quotidiano e trovare il surreale nel dettaglio. Dall’altra, quello del grotesque. E quasi sempre eccolì lì, aperti ambedue a cercare una miscela che non ci lasci sotto una doccia troppo calda o troppo fredda. Mammuth! Cinema francese in piena regola, rubinetteria spalancata a massimo regime e si salvi chi può, con il corpaccione di Gerard Depardieu - più dilatato che mai - a fare onor
Per Nine di Rob Marshall, il musical ispirato al felliniano 8 e 1/2, un cast stellare: Nicole Kidman, Penélope Cruz, Judi Dench, Daniel Day Lewis, Sophia Loren e altri. Ma non è sufficiente, anzi
di Giulia Caprini
Nicole Kidman, Penélope Cruz, Kate Hudson, Marion Cotillard, Judi Dench: il musical Nine è tutto questo e anche molto di più. Innanzitutto è un omaggio (e badate, non un remake!) al film di Fellini 8 e 1/2, al quale è ispirato il musical di Broadway, di cui Rob Marshall ha ora realizzato la trasposizione cinematografica. In secondo luogo è un verosimile, amaro ritratto della società italiana, costruito eseguendo un collage di tanti piccoli particolari da cogliere nel carattere dei personaggi: il protagonista Guido Contini (Daniel Day Lewis) &egr
Dopo il caso Morgan, viaggio tra le dichiarazioni di politici e uomini di spettacolo sul loro rapporto con gli stupefacenti. Tra mezze confessioni e tante giustificazioni
di Dario De Marco
L'attore italo-americano mette in scena le Fiabe italiane di Calvino (e Basile). Critica e pubblico storcono il naso, ma forse c'è un equivoco di fondo
di Giulia Stok
A 150 anni dall’unità d’Italia e a 300 dalla sua inaugurazione, il teatro Carignano di Torino sceglie di festeggiare con Italian Folktales, spettacolo liberamente tratto dalle Fiabe italiane di Calvino, da quelle campane raccolte da Basile e quelle siciliane di Pitré, ma pensato e recitato da un manipolo di italoamericani. Dunque il pubblico in sala, ma anche la critica sui giornali, si domanda più o meno acidamente il perché di questa scelta, e si lamenta stizzito della recitazione in inglese e della difficoltà a seguire la storia. In effe