• Seguici su:
FILM

venezia.GIFIl film, presentato a Venezia e da oggi in sala, è tutto dentro la testa di Nicola, ospite di un istituto di malattia mentale dove vive fin da piccolo assieme ai suoi fantasmi. La "colonna sonora" è quella cantilena incessante di pensieri e di parole che rende i monologhi di Ascanio Celestini toccanti ed efficaci, al teatro come al cinema. 


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Più che "ambiziosa", è davvero difficile l'operazione di Ascanio Celestini di prestare anche al cinema i suoi monologhi teatrali e televisivi mantenendo intatto non solo il suo personaggio, ma anche la scansione musicale dei suoi spartiti teatrali. Anche nel film l'attore si porta dietro l'inevitabile Pancotti Maurizio, protagonista dei monologhi e suo primo antagonista infantile tra alienità ed integrazione. Un pretesto di radicamento della lotta di classe in un mondo che dagli anni '60 continua a cambiare. Grazie all'ambientazione in un
10 Settembre 2010

FILM - SPECIALE VENEZIA 2010

venezia.GIFEra tra i titoli più attesi al Lido, Miral, trasposizione del libro autobiografico La strada dei fiori di Rula Jebreal. Il regista-pittore e suo attuale compagno ne riprende la storia, ma, preso com'è dal fare il ritratto all'amata, dimentica sullo sfondo mezzo secolo di guerre


di Andrea B. Previtera

E’ possibile abbiate sentito dire che Miral, di Julian Schnabel, è una coraggiosa pellicola filopalestinese. E’ possibile abbiate sentito dire che non è vero, che è una rappresentazione – finalmente! – imparziale del conflitto. E’ possibile abbiate sentito dire che “Miral è un piccolo fiore rosso, cresce sui bordi delle strade, ne avrete visti a migliaia”. Nei primi due casi, avete prestato orecchio a delle opinioni non propriamente analitiche. Nel terzo caso, ahivoi, avete già visto il film.   Ahivoi, ahim&eacu
09 Settembre 2010

FILM

venezia.GIFPresentato a Venezia e in sala da domani, è la nuova opera di Pablo Lorrain, vincitore del Torino Film Festival 2008 con Tony Manero. Ancora una cruda riflessione sul Cile degli anni settanta, ferito dal golpe di Pinochet. Una riprova di personalità e talento 


di Marinella Doriguzzi Bozzo

All'indimenticabile personaggio di Tony Manero, una specie di Al Pacino intisichito con l’insano desiderio di incarnare a qualsiasi costo il personaggio di John Travolta ne La febbre del sabato sera (ossia la simulazione di una finzione), subentra ora, con le sembianze dello stesso attore, il personaggio di Mario, stenografo. Altrettanto assorto in un unico pensiero, altrettanto solo, vagante in modo quasi autistico all’interno di un Cile devastato dalla politica: nel primo caso eravamo intorno al 1978, con la banda di Pinochet, mentre in questo f
02 Novembre 2010

FILM - SPECIALE VENEZIA 2010

venezia.GIFTre anni dopo Rosso Malpelo, Pasquale Scimeca torna a lavorare su un romanzo di Giovanni Verga. Interpretata perlopiù da attori non professionisti, la famiglia di pescatori viene traghettata in un presente di miserie e furberie, sullo sfondo di una Sicilia fin troppo simile a quella dell'autore verista


di Andrea B. Previtera

Questa recensione è falsata. No, non suona molto bene – troviamo una forma diversa per esprimere ed estendere il medesimo concetto... ecco – questa recensione è cucinata. Come un pesce. Pulita dunque, innanzitutto, della testa e della coda.  Mettiamola così: la versione di Malavoglia di Pasquale Scimeca, cui abbiamo assistito in anteprima, presentava un numero sufficiente di fotogrammi tecnici (diciamo una lisca) tale da far supporre che si trattasse di un montaggio provvisorio, arrangiato in occasione del Festival di Venezia. E allora, sentiamoci autorizz
08 Settembre 2010

INTERVISTA

Proprio in questi giorni è alla mostra del cinema di Venezia con il film La pecora nera, applauditissimo. Ma quella del cineasta non è che la sua ultima incarnazione: scrittore, cantautore, documentarista e uomo di teatro, ci racconta quel fascino per la cultura orale che lega insieme tutto il suo lavoro


di Sergio Buttiglieri

Presentato ieri a Venezia dove ha ricevuto un'accoglienza trionfale, il film La pecora Nera (leggi la recensione) è in realtà la rielaborazione di un omonimo spettacolo teatrale sulle istituzioni chiuse - come gli ospedali psichiatrici - che Ascanio Celestini porta in giro per l'Italia e per i festival europei da diversi anni. Abbiamo posto alcune domande a questo antropologo prestato al teatro (e ora anche al cinema) per capire meglio la sua maniera di raccontare le storie.   I tuoi monologhi sembrano un’unica immensa frase, senza a capo, e so
03 Settembre 2010