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FILM

Raccontando l'irresistibile ascesa di uno sfigato studente di college che diventa papà multimilionario di Facebook, The social network è un film sullo spirito del nostro tempo. Alla regia c'è David Fincher, già autore di Fight Club


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Circa vent'anni fa ricevevo un invito a un dibattito di studenti bocconiani. Il titolo era: Noi come Romiti? E il fatto che un manager, per di più ultrasessantenne, fosse additato sia come un mito omerico che come un traguardo lentamente raggiungibile, faceva un po’ sorridere e un po’ riflettere. Oggi tutto è vertiginosamente cambiato. Il fenomeno della rete, per la prima volta nella storia, ha reso miliardari dei ragazzi. E nel corso di pochissimo tempo. Ma i miti di riferimento si sono spostati altrove, e credo che ben pochi attualmente si confro
16 Novembre 2010

FILM

Torna la coppia dell'Ultimo metrò: Catherine Deneuve e Gerard Depardieu nei panni di due maturi ex amanti. Francois Ozon li dirige, in una commedia confusa in cui il passato si mescola con il presente e gli interpreti si sovrappongono ai loro personaggi


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Trent’anni e un quintale fa, proporzionalmente ripartito, la coppia cinematografica di Francia era salita su L’ultimo métro (Francois Truffaut, 1980). Alla fine delle riprese, Depardieu aveva detto di lei: ”Deneuve è l’uomo che avrei voluto essere”. Ed era stato profetico. Nel senso che i due riprendono oggi insieme un mezzo di locomozione ben più modesto, per approdare allo stesso risultato.   Perché anche qui la meno algida ma pur sempre bionda Catherine è un femminilissimo uomo, come del resto tutte le donne vere. In app
09 Novembre 2010

LIBRI

Erotismo struggente e dotte discussioni, una folla di personaggi e un rincorrersi di dialoghi, una città immaginaria che cambia continuamente forma e un fantomatico assassino. Con Il viaggiatore del secolo, Andrés Neuman chiama in causa i classici per una missione ambiziosa


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Siamo intorno al primo ventennio del 1800. Napoleone ha appena cambiato l’Europa e i suoi equilibri. Metternich tenta faticosamente di mantenere i confini raggiunti con il congresso di Vienna. Holderlin sta impazzendo e le punte affilate del razionalismo illuminista e del classicismo si stemperano nei fuochi del romanticismo che Heine traghetterà verso il realismo. Coleridge, Byron, Shelley e Keats si sono già espressi. Anche Novalis. Si affaccia sulle scene il giovane Leopardi. La Santa Alleanza tenta di restaurare lo spirito dei tempi pregressi, come da mestiere.   I
05 Novembre 2010

FILM ANIMAZIONE

Era un'idea del grande comico francese Jacques Tati: un prestigiatore parigino che, con l'avvicinarsi degli anni sessanta, parte per cercare fortuna a Londra. Il disegnatore Sylvain Chomet l'ha ripresa e ne ha fatto una poesia animata, forse troppo fedele alla personalità del suo ispiratore


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Tre avvertimenti quasi perentori: chi scarta questo film perché d’animazione non in 3D, sbaglia. Chi coltiva delle aspettative molto alte, memore della precedente, ineguagliabile pellicola di Chomet (Appuntamento a Belleville, 2003) sbaglia di nuovo. Chi crede utile, come in molti percorsi scolastici, volgere la poesia in prosa, per renderla più comprensibile, sbaglia ancora. Chi ama il disegno, invece, acquisti il biglietto e lo metta a frutto.   Tecnicamente entriamo in un mondo in cui tutto ciò che è fisicamente “mobile” (esseri umani, anim
03 Novembre 2010

FILM

Nell'Algeria degli anni '90, un piccolo gruppo di frati francesi viene sequestrato dai fondamentalisti musulmani. Vincitore del premio della Giuria a Cannes 2010, Xavier Beauvois riporta la generosità e il sacrificio dei benedettini con toni da film epico


di Marinella Doriguzzi Bozzo

“E’ nel nome delle religioni che si commettono le peggiori nefandezze”."E’ stato il colonialismo francese la radice di questa guerra civile”. Sono solo alcune fra le tanti citazioni che scorrono lungo il racconto. Come si vede, ce n’è per tutti. E questo spiega, insieme alla nobiltà dell’argomento, la ragione del successo di questo film, che in Francia ha sbancato i botteghini, ottenendo altresì al Festival di Cannes 2010 il premio della giuria.   In tempi di rigurgiti religiosi fondamentalisti, che sconfinano nel terrori
27 Ottobre 2010

FILM

Ragioniere al carcere di Napoli, ogni sera perde al tavolo i soldi che ha rubato dalla cassa. Finché non sceglie di puntare tutto sull'amore per Lila. La regia è di Stefano Incerti, la sceneggiatura dello scrittore Diego De Silva, ma Gorbaciof si regge soprattutto su una straordinaria prova d'attore


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Insomma, non c’è niente da fare: pur non essendo degli sfegatati fanclubbisti da curva sud, già dal primo fotogramma in cui Toni Servillo compare si comprende che il film è lui. Spavaldo e consuntamente aitante, in un completo uguale dall’inizio alla fine e che lascia presupporre esercizi fisici e cattivo cibo, il sesso canino libero sotto i pantaloni, le gambe arcuate e i capelli piatti di brillantina: Marino Pacileo, alias Gorbaciof (dalla voglia di vino sulla fronte), trasuda disincanto e solitudine.   Siamo dalle parti di Le conseguenze dell’am
20 Ottobre 2010

FILM

Da sempre il cinema dell'ottantaduenne maestro inglese traspone sullo schermo i classici letterari. Quella sera dorata, con Anthony Hopkins e Charlotte Gainsbourg, dal raffinato romanzo di Peter Cameron riprende l'eleganza della forma, ma senza centrare la sostanza


di Marinella Doriguzzi Bozzo

James Ivory non è solo un regista. E’ anche una ditta di produzione, la Merchant-Ivory, nonché un connubio indissolubile con la sua sceneggiatrice storica, Ruth Prawer Jhabvala. Ma questo Ivory uno e trino è anche un vorace collezionista, dando al termine quel tanto di viziosamente iterativo che contraddistingue la smania di mettere insieme categorie affini. E cosa colleziona Ivory? Classici letterari da trasporre sullo schermo. In tal senso ha raffinatamente saccheggiato, per esempio, scrittori come Forster (Camera con vista, Maurice, Casa Howard), James (I bostonia
18 Ottobre 2010

FILM

Ambientazione, trama, dialoghi, personaggi. Tutto quanto nella storia di Doug, ex sportivo a capo di una banda di rapinatori, aderisce ai canoni del thriller. Così, per non annoiarsi troppo mentre si guarda il film di Ben Affleck, proponiamo un gioco agli appassionati del genere


di Marinella Doriguzzi Bozzo

La frase chiave del film: ”C’è sempre un punto debole, basta cercarlo”. Già sentita, vero? Infatti, accomodiamoci fidenti perchè siamo in pieno genere. Quale? Ma quello buoni contro cattivi, guardie contro ladri, rapine e scrupoli, armi, omicidi e infanzie deprivate. In mezzo, le vite degli altri, principalmente ostaggi, amici o pseudofamigliari a fare da tramite tra le due fazioni.   Che cosa caratterizza il genere, a colpo quasi sicuro?    L’atmosfera, sempre livida e bluastra, color barba che cresce a dispetto della rasatura a
11 Ottobre 2010

FILM

Dopo l'attentato alla metropolitana di Londra del 7 luglio 2005, Ousmane e la signora Sommers raggiungono la capitale inglese alla ricerca dei rispettivi figli. Il franco-algerino Rachid Bouchareb racconta di due vite lontane per cultura e religione ma unite dalla tragedia


di Marinella Doriguzzi Bozzo

"Verde que te quiero verde. Verde viento. Verdes ramas". Comincia così, con tutte le sfumature monocrome  di una poesia di Garcia Lorca, un film di geometrie che si rintoccano in modo così rigoroso da sembrare infantile. Il verde della fattoria nell’isola di Guernesy, esultante e invasivo come quello di un imprecisato luogo della Francia.   Là una signora inglese di fede cristiana, rassicurante come una rosa autunnale; qua un nero musulmano e sbilenco, che sembra stare in piedi solo grazie alla luce dei suoi occhi buo
01 Ottobre 2010

FILM

Dopo un colpo fallito in Svezia, il serial killer Jack/Edward cerca pace sulle montagne abruzzesi. Là gli viene commissionata la costruzione di un'arma mortale che qualcuno userà al posto suo. Ben confezionato dalla regia di Anton Corbijn, The American nasconde qualche incertezza nei contenuti e un interprete che comincia a sentire il peso degli anni


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Svezia: una landa desolata,e perciò innevatissima. Il tepore di un idillio e di un camino, un'uscita a due, che insalama fisicamente il nostro George, alias Jack, alias Edward, alias mr. Butterfly. Tre eventi che accadono all’improvviso, fulminei, il secondo dei quali decisamente sorprendente. Poi Clooney, uscendo dall’insciarpamento plurimo e dal rossore da guance congelate, rimbalza a Roma, esteticamente riabilitato dagli abiti civili.   Un colloquio ambiguo presso la stazione Termini, la partenza verso i cocuzzoli dell’Abruzzo, con i paesini ammontonati co
20 Settembre 2010

FILM

venezia.GIFIl film, presentato a Venezia e da oggi in sala, è tutto dentro la testa di Nicola, ospite di un istituto di malattia mentale dove vive fin da piccolo assieme ai suoi fantasmi. La "colonna sonora" è quella cantilena incessante di pensieri e di parole che rende i monologhi di Ascanio Celestini toccanti ed efficaci, al teatro come al cinema. 


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Più che "ambiziosa", è davvero difficile l'operazione di Ascanio Celestini di prestare anche al cinema i suoi monologhi teatrali e televisivi mantenendo intatto non solo il suo personaggio, ma anche la scansione musicale dei suoi spartiti teatrali. Anche nel film l'attore si porta dietro l'inevitabile Pancotti Maurizio, protagonista dei monologhi e suo primo antagonista infantile tra alienità ed integrazione. Un pretesto di radicamento della lotta di classe in un mondo che dagli anni '60 continua a cambiare. Grazie all'ambientazione in un
10 Settembre 2010

FILM

venezia.GIFPresentato a Venezia e in sala da domani, è la nuova opera di Pablo Lorrain, vincitore del Torino Film Festival 2008 con Tony Manero. Ancora una cruda riflessione sul Cile degli anni settanta, ferito dal golpe di Pinochet. Una riprova di personalità e talento 


di Marinella Doriguzzi Bozzo

All'indimenticabile personaggio di Tony Manero, una specie di Al Pacino intisichito con l’insano desiderio di incarnare a qualsiasi costo il personaggio di John Travolta ne La febbre del sabato sera (ossia la simulazione di una finzione), subentra ora, con le sembianze dello stesso attore, il personaggio di Mario, stenografo. Altrettanto assorto in un unico pensiero, altrettanto solo, vagante in modo quasi autistico all’interno di un Cile devastato dalla politica: nel primo caso eravamo intorno al 1978, con la banda di Pinochet, mentre in questo f
02 Novembre 2010

FILM

venezia.GIFCarlo Mazzacurati racconta la via crucis di un regista che, dopo una lunga crisi creativa, si ritrova in un piccolo comune toscano a dirigere un'improbabile rappresentazione del Venerdì Santo. Presentato all'ultima mostra di Venezia e da oggi in sala, è un film che si regge in gradevole equilibrio fra comicità televisiva ed echi di commedia all'italiana


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Dal greco pathos (nel senso di sofferenza), di "passioni" Carlo Mazzacurati ne mette in scena  due: quella del venerdì santo di Cristo, vecchia di 2000 anni, e quella del regista Gianni Dubois (Silvio Orlando) che da 50 lo condanna ad essere una promessa del cinema italiano dal futuro sbilenco. Siamo dunque nel filone comico/drammatico di paese, non lontano dall'ispirazione de La lingua del santo e in contrapposizione all'altra vena di elezione del regista, quella più intimista, padana e nebbiosa di Notte italiana o La giusta distanza.   I
07 Settembre 2010

FILM - SPECIALE VENEZIA 2010

venezia.GIFSofia Coppola porta al Lido la storia di Johnny Marco, divo annoiato dalla bella vita hollywoodiana fino all'arrivo a sorpresa della figlia undicenne. Un film ambizioso ma vuoto, a dispetto del cognome illustre dell'autrice e delle opere più degne firmate finora


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Giovane attore americano insulso - benché celebre nella finzione - sale e scende dalla sua Ferrari facendo il debito broooom; sale e scende da molte donne di cui ha una labile memoria, e, dopo molti sussulti sempre uguali, scopre di non sapere come comportarsi con la figlia adolescente, praticamente un'estranea, che gli piomba addosso durante una vacanza. E che (forse) lo vuole conquistare o (forse) inconsciamente redimere dal nulla in cui naviga a vista. E qui la recensione potrebbe esaustivamente finire; il film, invece, dura un'ora e 38 minuti.   L'eroe scende dal
06 Settembre 2010

FILM

Un quadretto familiare tradizionale, la colonna sonora operistica, la rivisitazione del classico gioco dei doppi e degli equivoci, e persino un Andy Garcia che somiglia in modo inquietante a Bonolis. Così l'isoletta nel cuore di New York sembra fin troppo familiare...


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Il regista De Felitta ha un passato intenso di sceneggiatore e di musicista jazz. E si vede. Probabilmente ha anche lontane origine italiane, che non siamo però riusciti ad appurare. Perché fin dalle prime inquadrature spira un’arietta casereccia. Un po’ forse in ragione del fatto che Andy Garcia, condannato dalla maturità ad una circonferenza addominale da gestante, ricorda in più di un’espressione Paolo Bonolis.    Poi, perché nella presa in giro di Marlon Brando, e quindi dell’Actors’ studio e del metodo di recitaz
27 Luglio 2010