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FILM

Sceglie la forma realistico-documentaristica Daniele Vicari per raccontare ciò che accadde ormai dieci anni fa, tra la scuola e la caserma Bolzaneto, ai manifestanti scesi in piazza a Genova. Un film crudo e forse perfettibile per una testimonianza civile fondamentale


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Si era a metà dell’estate, undici anni fa. Gli amici genovesi telefonavano in continuazione per aggiornarci: prima preoccupati, poi sdegnati, infine orripilati. Carlo Giuliani era già morto davanti alla chiesa del Rimedio in quella Piazza Alimonda in seguito cantata da Guccini, e i tafferugli continuavano in una delle città logisticamente meno adatte ad ospitare un G8 preannunciato come altamente problematico. Per fortuna Silvio Berlusconi (nel personale sopralluogo di due settimane prima) ne aveva compreso la complessità, disponendo il colore degli addobbi e
17 Aprile 2012

FILM

Nostalgia della nostalgia, quella vissuta del gruppo di protagonisti in Piccole bugie fra amici di Guillaume Canet. Un altro esempio della rinnovata commedia francese che ricorda da vicino la pellicola di Kasdan per tematiche, atmosfere e vocazione generazionale. Una generazione di spettatori, che sempre di più, sembra vivere di memorie


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Due domande oziose: ci sarebbe stato l’Orlando furioso senza i poemi epici cavallereschi? E un bugiardo compulsivo nel deserto può ancora definirsi tale, visto che non ha modo di mentire a nessuno? Le risposte (altrettanto oziose) evidenziano come una qualsivoglia opera viva anche in funzione del suo rapporto di continuità o discontinuità rispetto al passato e come un giudizio, per essere tale, debba sempre affrontare la categoria della relatività. In Piccole bugie fra amici il legame con il passato è riferito sfacciatamente a Il grande freddo di Kasdan
10 Aprile 2012

FILM

Da Shakespeare in Love agli amori senili che animano Marigold Hotel il regista John Madden sembra aver trovato nella Gran Bretagna -di tutte le epoche- la formula per il successo al botteghino. Qui lo troviamo alla guida di un cast di vecchie glorie, a diluire spunti validi in un'opera fin troppo ammiccante, segno che nemmeno la prassi Hollywoodiana è immune all'invecchiamento


di Marinella Doriguzzi Bozzo

In fila alla cassa incontriamo per la seconda volta la pantera grigia adusa a chiedere una riduzione "over senior", fantasioso mascheramento dell'impronunciabile parola "anziano". Sicchè, dopo la pressante offerta di preparati adesivi per dentiere, apparecchi per deboli d'udito, pannoloni profumati per apprendisti incontinenti, anche il cinema ha scoperto un'appetibile fascia di consumatori. I quali, invece di meditare o di accudir nipoti, si danno ai rigurgiti dell'affrancamento, anche se impolverati,imbottiti, e muniti di protesi varie. E non è tanto la vita
02 Aprile 2012

FILM

La morte non c'è perchè l'attivista e premio Nobel Aung San Suu Kyi è un personaggio quantomai contemporaneo. La vita, invece, si vede tutta, e Luc Besson la snocciola fatto dopo fatto, dalla morte del padre vissuta in tenera età fino alla vittoria alle elezioni birmane. Mancano i miracoli, quelli di una regia fin troppo timida nell'interpretare


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Birmania, 1947: un giovane padre racconta alla sua bambina di due anni la favola di un asiatico paese dell'oro, ben diverso da quello che lo vede fautore del ritorno degli inglesi, dopo l'invasione dei giapponesi. Prima di lasciarla per andare incontro al suo assassino, il generale Aung San le affonda un'orchidea fra i capelli, segnandone così il destino.   Nel 1988, più di quarant'anni dopo, sposata ad un professore inglese e madre a sua volta di due figli,quella stessa orfana fa ritorno nel suo paese per accudire la madre malata. Dopo l'eredità morale del padre, la
26 Marzo 2011

FILM

L'aspirante attore Pietro vive in una casa dove una defunta compagnia degli anni '40 si dà appuntamento per provare. In Magnifica presenza Ozpetek parla di solitudine e di moltitudine, e dipinge il ritratto di un uomo solo circondato dai suoi fantasmi. Niente di paranormale, tutto molto umano


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Fingere vuol dire etimologicamente foggiare, nel senso primo di toccare, palpare; poi, per traslato, plasmare, rappresentare qualche cosa sotto una forma: da cui, per successiva metafora, anche il concetto di immaginare, di simulare. In Magnifica presenza il regista Ozpetek sembra voler declinare tutte le potenzialità significanti del verbo, riuscendo con mano affettuosa a modellare un racconto in grado di temperare il tragico con il bonario, il dolente con l’ironico, la contemporaneità quotidiana con la Storia. Usa garbatamente quell’afflato espansivo che trascorre i
19 Marzo 2012

FILM

I Posti in piedi in paradiso sono quelli riservati a tre uomini adulti (ex discografico, ex critico cinematografico ed ex imprenditori) che fanno i conti con la crisi economica e una vita familiare disastrata. Un instant movie dell'attore regista romano sulla problematica dei padri divorziati e indebitati


di Marinella Doriguzzi Bozzo

“Ma che è, quel Jim Morrison dei Queen?” chiede l’inconcepibile cardiologa che usa lo stetoscopio con gli auricolari dell’iPod. A cui verrebbe da ribattere: ”Ma che è, quel Carlo Verdone di Giù al nord, o di altri improbabili commedie uscite di recente sui nostri schermi?”. Perchè, purtroppo, Posti in piedi in paradiso, ultima fatica del nostro simpatico regista, è ben lontano da Compagni di scuola (1988) o da Al lupo al lupo (1992). Ne mantiene il tono "verdoniano", tra il bonario e l’amarognolo, con qualch
06 Marzo 2012

FILM

La commedia francese diretta da Olivier Nakache ed Eric Toledano ripropone il copione da Principe e Povero: ricco, cinico e paraplegico l'uno, appena uscito di galera l'altro. Il rischio del buonismo facile è dietro l'angolo, ma la regia sa evitarlo con senso della misura tipicamente transalpino  


di Marinella Doriguzzi Bozzo

La parola buonismo - e buonista - è di conio recente e viene registrata dai dizionari a metà degli anni '90. Come tutti gli "ismi" è una derivazione, e, nel caso, un annacquamento o un'ironia ambigua sul sostantivo "bontà" e l'aggettivo "buono". Dovrebbe di fatto individuare un'ampia (e abusata) disponibilità nei confronti dell'avversario o di quell'infernale prossimo sartriano a cui noi, incattiviti dai tempi, non siamo disposti a credere fino in fondo, sia per cinismo che per pudore. E non è un caso che il film in questi
27 Febbraio 2012

FILM

Conto alla rovescia: in un immaginario futuro prossimo gli uomini viaggeranno con un contatore biologico al braccio che arriva soltanto ai 25 anni. Da lì in poi avranno un anno soltanto per guadagnarsi (letteralmente) altro tempo da vivere. In Time è firmato da Andrew Niccol, lo stesso autore di The Truman Show: ma stavolta l'idea suggestiva viene sprecata


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Si dice che il tempo è denaro, ma in questo caso è il denaro ad essere costituito dal tempo. Con una trovata tanto semplice quanto geniale, il film ci trasporta in una imprecisata contemporaneità fantascientifica, in cui tutti gli umani hanno il braccio sinistro tatuato con numeri fluorescenti, che scorrono inesorabili come i tassametri più esosi. Deposito bancario e nel contempo durata di vita, le cifre sono altresì una sorta di codice genetico che consente di invecchiare solo fino ai venticinque anni, rimanendo poi tali nelle sembianze, ma con un unico anno
23 Febbraio 2012

FILM

Per Paradiso Amaro, il nuovo film di Alexander Payne (già regista di Sideways), l'attore interpreta il coniuge smarrito di una donna entrata in coma. Assieme all'aspetto dimesso del protagonista, lontano dal glamour delle passerelle, i panorami isolani aiutano a colorare buona parte di una pellicola dalla mire ambiziose. 


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Un ricco ma sobrio avvocato sta trattando la vendita di un meraviglioso appezzamento di terreno, ereditato dalla bisnonna hawaiiana tramite complessi incroci parentali. Mentre i negoziati fervono, la moglie distrattamente amata (o scontatamente acquisita) entra in coma irreversibile per un incidente nautico. Sta a lui, impreparato agli affari domestici come molti uomini, raccogliere intorno al capezzale le due figlie (un'infante precoce, l’altra adolescente con mille rivendicazioni al posto dei brufoli) avvertire gli amici, scoprire verità ingrate, rincollare la vit
20 Febbraio 2012

FILM

L'ovino di Tre Uomini e una pecora è in realtà un enorme caprone sacrificale di nome Ramsy. I tre bipedi, invece, sono giovani amici inglesi, uno dei quali è pronto al grande passo. Seguono le classiche schermaglie parenti dello sposo contro parenti della sposa, dirette dal regista Stephan Elliott con gusto goliardico e senza pretese


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Dopo Tre uomini in barca (1956), Tre uomini da abbattere (1980), Tre uomini e una culla (1985), Tre uomini e una gamba (1997) si pensava che l'abbinamento maschil-numerico fosse esaurito. Invece ecco Tre uomini e una pecora - titolo originale A few best men - inventato dai fantasiosi distributori nostrani in omaggio all'assonanza che mai non guasta, purché si abbia il cosiddetto orecchio assoluto e la memoria lunga.   La pecora del titolo risulta infatti solo come una sottospecie di "MacGuffin" (l'artificio introdotto da Hitchcock per sviluppare i necessari collegamenti d
13 Febbraio 2012

FILM

Raccontare l'irraccontabile, ovvero i casi di molestie sessuali ai danni dei bambini: Maiwenn Le Besco ci prova, come regista e interprete della storia di un corpo di polizia selezionato proprio per la tutela dei minorenni. Un film imperfetto, nel quale l'autrice sembra aver messo anche dell'autobiografico...


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Premiato dal pubblico al Festival di Cannes del 2010, un film co-sceneggiato, diretto ed interpretato da Maiwenn. Dietro a quella che, indicata così, sembra una firma fashion, non si sa se per ombrosa modestia o per il suo esatto contrario, si abbrevia o si mutila Maiwenn Le Besco, giovane donna bellissima ma ai confini dell’inquietante, con una biografia molto travagliata sia in fase infantile che in quella adulta. Da questa sembra aver tratto ispirazione per raccontare - all’apparenza - il disagio minorile nelle sue varie espressioni, prima fra le quali le molest
06 Febbraio 2012

FILM

Bennett Miller, il regista di Truman Capote - a Sangue Freddo torna con Moneyball, un film "agonistico" che vede un Brad per niente glamour nei panni del manager di un team di baseball non proprio brillante. Assieme a un neolaureato in economia poco pratico di campi sportivi troverà la formula matematica per farlo funzionare


di Marinella Doriguzzi Bozzo

I nomi di Frederick Taylor, Henry Ford, Kurt Levin, Rensis Likert sono poco conosciuti dal grande pubblico italiano. Eppure,come faceva notare recentemente il sociologo Domenico De Masi, la scienza dell’organizzazione e gli studi sulla leadership sono fra le più interessanti conquiste culturali del 900. Relativamente neglette da noi e alla base, per esempio, del tanto dibattuto naufragio dell’isola del Giglio: pessima selezione del comandante e dell’equipaggio, processi e norme organizzative labili, o disattese e comunque non controllate, in nome della precaria e sempr
30 Gennaio 2012

FILM

In The Help la discriminazione parte dal bagno. Alle governanti 'colored' nella ricca provincia americana d'inizio anni '60 sono delegate tutte le cure domestiche ma non l'accesso alla toilette. Una scrittrice se ne accorge e decide di scrivere di loro. Nel film di Tate Taylor è molto facile seguire la trama e fin troppo condividere la causa


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Da qualche film a questa parte (J.Edgar, La talpa) sembra di assistere ad una messa in ombra dell’ispirazione registica a favore dell’esaltazione della scenografia, intesa in senso lato come location, ambienti, costumi, trucco. Infatti, anche in questo caso, i primissimi anni sessanta nella città di Jackson-Mississippi, sono ricostruiti con acribia sapiente: non si trascura nulla, dalle cucine ai salotti, passando per le suppellettili, ai vestiti, agli accessori, ai capelli caramellati di lacca. Essendo poi un'operazione tutta al femminile, dal punto di vista
23 Gennaio 2012

FILM

Seconda regia cinematografica dopo Hunger (mai distribuito in Italia) per Steve McQueen: il suo Brandon (Michael Fassbender) è un solitario e anaffettivo ossessionato dal sesso. Shame conferma il talento di un videoartista riscopertosi cineasta


di Marinella Doriguzzi Bozzo

"Agiamo in funzione di ciò che desideriamo". La frase potrebbe appartenere - e di fatto appartiene - tanto ad uno dei personaggi di quell'affascinante baraccone che è stato la serie televisiva Lost come ad uno scritto di Lacan. Ma cosa succede quando il desiderio non è padroneggiato, ossia quando il desiderio non viene deciso dal soggetto, ma decide del soggetto? Diventa insoddisfazione perenne, coazione compulsiva a ripetere, tecnicamente più disturbo isterico (o istrionico) che vizio: una sorta di "cosificazione" dell'essere.   E
19 Gennaio 2012

FILM

A ridosso dell'ultimo lavoro di Clint Eastwood sulla figura di J. Edgar Hoover, papà dell'FBI, La Talpa, per la regia di Tomas Alfredson con Gary Oldman, "indaga" sulla meno conosciuta controparte britannica. Ma è ancora una volta un film ambientato nei corridoi della burocrazia governativa, che, fra un sussurro e l'altro, soffre la mancanza d'azione


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Dal Federal Bureau of Investigation di Clint Eastwood (J.Edgar, leggi la nostra recensione) al Secret Intelligence Service di John Le Carrè, qui ripreso nel più celebre titolo della sua Trilogia di Karla (La talpa, 1974) dal regista Tomas Alfredson. Tempo di spie dunque, ma di quelle impiegatizie, più burocrati da tavolino che filibustieri fascinosi alla James Bond. Tre soli punti in comune, fra i due film: la contemporaneità dell’uscita nelle sale, la focalizzazione sull'organizzazione interna di una struttura in relazione ad una precisa epoca storica, la ton
16 Gennaio 2012