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FILM

La morte non c'è perchè l'attivista e premio Nobel Aung San Suu Kyi è un personaggio quantomai contemporaneo. La vita, invece, si vede tutta, e Luc Besson la snocciola fatto dopo fatto, dalla morte del padre vissuta in tenera età fino alla vittoria alle elezioni birmane. Mancano i miracoli, quelli di una regia fin troppo timida nell'interpretare


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Birmania, 1947: un giovane padre racconta alla sua bambina di due anni la favola di un asiatico paese dell'oro, ben diverso da quello che lo vede fautore del ritorno degli inglesi, dopo l'invasione dei giapponesi. Prima di lasciarla per andare incontro al suo assassino, il generale Aung San le affonda un'orchidea fra i capelli, segnandone così il destino.   Nel 1988, più di quarant'anni dopo, sposata ad un professore inglese e madre a sua volta di due figli,quella stessa orfana fa ritorno nel suo paese per accudire la madre malata. Dopo l'eredità morale del padre, la
26 Marzo 2011