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LIBRI - NARRATIVA

... di caffè: si chiama così uno dei blog più seguiti tra quelli che parlano di letteratura. E ora la sua titolare Noemi Cuffia inizia anche a scriverli, i libri. Il metodo della bomba atomica sembra un romanzo d'amore. E forse lo è, ma è anche molto altro


di Giuseppe De Marco

Sebbene da oggi le toccherà fare i conti con la nuova etichetta di “scrittrice”, Noemi Cuffia, classe 1980, nella vita fa, principalmente, la blogger. Cioè una di quelle attività di fronte alle quali oggi in Italia ci si sente di solito rispondere: “Ah, no, io intendevo cosa fai per lavoro”. E questo nonostante il suo blog Tazzina-di-caffè, sia considerato uno dei più “influenti” (qualunque cosa possa significare) nel panorama letterario italiano. Perché poi, dio la perdoni, il blog in questione è addirittura
27 Giugno 2013

RECENSIAMO TUTTO - BLOG

Stop all'anoressia a prova di passerella. Il blog Curvyfoodiehungry fa spazio al sesso forte di taglia e a chi sta bene con se stessa anche con qualche chilo in più. Autrice della filosofia, la giornalista Martina Liverani, che si sta facendo strada anche nel ristretto ambiente della moda


di Alessandra Testa

Non tutte le donne hanno la fissa per il corpo. Ci sono anche quelle, e non importa se hanno 20, 35 o 70 anni, che la bilancia in casa nemmeno ce l’hanno. Signore e signorine che si sentono a proprio agio anche se non indossano una taglia 38 (che è la vecchia 42) e che, a tavola, non si accontentano - come ironizzava uno spot pubblicitario degli anni Novanta - del tutt’altro che salutare “gusto stretto”.   Queste ragazze, il nuovissimo blog CurvyFoodieHungry le definisce, ricorrendo alla più diretta lingua inglese, con tre aggettivi che indicano senz
04 Ottobre 2011

TEATRO

Le telecamere che lo seguivano durante le scorse tournée non ci sono più, e i giornali l'hanno abbandonato da un bel pezzo. Ma lui è tornato con un nuovo show, Grillo is back


di Igor Vazzaz

Come si può recensire uno show di Beppe Grillo? Domanda prevedibile, ma necessaria: l’analisi di un oggetto, qualsiasi esso sia, può sperare d’avere uno straccio di senso soltanto a patto d’accordarsi su una definizione quanto più univoca del medesimo, pena il fraintendimento sicuro o la totale inutilità dell’analisi stessa - ammettendo che questa abbia un valore in sé, cosa che diamo scontata, non senza una pallida speranza.   Ebbene, la natura ondivaga del Grillo–personaggio (è un attore? un comico? un autore satir
28 Dicembre 2011

Internet

La xenofobia ai tempi di Facebook: malgrado gli sforzi dei social network, la rete abbonda di offese contro neri, rom ed extracomunitari. Ma c'è differenza fra scrivere questi slogan su un muro o in una vetrina telematica


di Massimo Balducci

Non mi capita spesso, nel mondo reale, di imbattermi in quelle scritte del tipo “A MORTE I ROM” o “USIAMO GLI ZINGARI COME PELLET” che pure ogni tanto spuntano in giro per l’Italia. Fortunatamente, in un luogo ancora abbastanza civile come Bologna il problema dei muri insozzati è più che altro di tipo estetico e non politico. Qualche mese fa però, in una cittadina di provincia di cui non faccio il nome, sono passato davanti alla saracinesca di un ristorante cinese che era quasi interamente coperta dallo slogan “TORNATE A CASA”, sov
15 Giugno 2010

Recen-siti

Attualità senza strilli, intelligenza senza sfoggio, una grandissima familiarità con il web. È il terzo blog italiano, ma il suo autore non si atteggia a star


di Giovanni Zagni

Luca Sofri è impegnato in politica, è stato per un po' a fianco di Giuliano Ferrara a Otto e mezzo, ha condotto una trasmissione su RadioDue e scrive su parecchi giornali e riviste: una rubrica sulla Gazzetta dello Sport, articoli per Wired. Ma il suo blog non è famoso per nessuno di questi motivi: potremmo dire che non si capita su Wittgenstein.it dopo aver letto Notizie che non lo erano, ma si fa caso alla rubrica nella terzultima pagina della Gazza perché si sa già che chi la firma è il proprietario del terzo blog italiano più seguito (dopo q
25 Marzo 2010

INTERNET

Il motore di ricerca per eccellenza ha cambiato le nostre vite, dettando a tutti le proprie regole nello scambio delle informazioni in rete. Ma non è detto che il suo regno durerà per sempre, anzi: ci sono molti motivi per augurarsi che finisca al più presto.


di Massimo Balducci

La notizia del sorpasso di Facebook su Google negli Usa è stata riportata, almeno sulla stampa nostrana, con fin troppa enfasi (“Facebook, l’imperatore della Rete” ha sparato Repubblica a tutta pagina). In compenso molti “esperti del web” si sono subito affrettati a precisare che il dato andrebbe ridimensionato, anche perché si riferisce solo al numero di visitatori conteggiati sulle rispettive homepage nell’ultima settimana, e non considera i tanti servizi aggiuntivi offerti dalla stessa Google oltre al motore di ricerca (se siete interessati
22 Marzo 2010