Il lamento funebre arriva dalla Fiera del Libro di Francoforte: non solo per l'editoria cartacea ma per la letteratura di élite in genere. Basta con i soliti scrittori, dai soliti paesi, che scrivono per le solite case editrici. Dalla nostra visita, tutto ormai sembra spingere verso un'editoria senza barriere, tecnologiche, economiche o geografiche
di Massimo Balducci
Questo resoconto non sarà l’ennesima prece per San Libro martire, crocefisso dalla crisi economica e dal progresso informatico. E tantomeno sarà un allarme sulla crisi dell’editoria italiana, anche perché l’Italia - vista dalla fiera del libro di Francoforte - è davvero tanto piccola da essere praticamente introvabile (e infatti io non l’ho trovata, non avendola peraltro neanche cercata). Certo, uscire dal recinto delle nostre beghe comporta dei rischi: per esempio, il disorientamento più totale. E’ vero, ce lo dicono semp
Il 2011 sarà l'anno della cultura russa in Italia: a Torino la fondazione Sandretto Re Rebaudengo si prepara a celebrarlo esponendo le opere di venti artisti contemporanei della scena moscovita. Lavori che rivelano una nazione ancora in lotta con un ingombrante passato
di Riccardo Bonini
C'è un sorprendente vantaggio nel dedicare la propria attenzione all'arte di un contesto mutevole e delicato come quello est-europeo: la possibilità di rimanere meravigliati dalla sua malinconia. Gran parte della produzione artistica e intellettuale russa è impregnata di un'evidente nostalgia, che ripercorre i vertiginosi traumi ideologici di un'area culturale ricchissima. Lì si sono sedimentate senza soluzione di continuità avanguardie assolutamente peculiari, una popolarissima tradizione iconica e una radicale propaganda ideologica. Nell'anticip
Attualità senza strilli, intelligenza senza sfoggio, una grandissima familiarità con il web. È il terzo blog italiano, ma il suo autore non si atteggia a star
di Giovanni Zagni