A presto
Me ne vado in giro. Al Giro. Per l’Italia, da Cuneo a Bitonto, da Cava de’ Tirrenti a Brunico. Per scoprire facce e pescare storie. Senza andare all’estero, vado altrove. Perché, anche se non sembra, è altrove, il Giro d’Italia, quello che nel mese di maggio per tre settimane in duecento fanno in biciletta, città dopo città, cronometro dopo collina, volata dopo salita, e che altri milletrecento fanno in macchina, in moto, in pullman, in elicottero al seguito.
Vado a scrivere e a viaggiare, due azioni, due infiniti che appartengono alla stesso movimento, allo stesso sentimento, lo stesso sentire. Vado a conoscere il territorio e l’umanità che lo abita, prendendo appunti per raccontare. Ecco: che cosa fa lei nella vita? Prendo appunti. Poi torno. Raccontare, in fondo, è ritornare.
Quando ho fatto per la prima volta il Giro d’Italia, cinque anni or sono, è stata un’esperienza indimenticabile, da romanzo. E ho trovato degli amici. Mi rimetto in viaggio con loro. Amici e libri, poter andare, buon cibo e vino, l’idea di raccontare, vedere, guardare: che cosa c’è di meglio? Parto con due libri in valigia, due storie di uomini che sono anche storie d’Italia: Meo volava. Avventure e sventure di Venturelli di Marco Pastonesi (Iaccheri Editore), e Livio Berruti. Il romanzo di un campione e del suo tempo di Claudio Gregori (Vallardi). Sono la storia di un glorioso fallito e di un glorioso vincente: un corridore ciclista, possibile erede di Coppi, che spreca la vita vivendola, non correndola, e un campione assoluto di velocità e umanità, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma del 1960 nei 200 piani. Due personaggi di talento raccontati da due scrittori di talento, generosi giornalisti, storici suiveur e narratori del Giro. Due amici di penna e di viaggio da cui imparare. Magari, quando torno, a inizio estate, è di loro che racconto per primi. Buone letture, intanto, e buon Giro.
Commenti
sappi cogliere sguardi,
sappi cogliere sguardi, colori e profumi di genti e terre italiane che si crede di conoscere: ma non e' così... Ciao e in bocca al lupo.
Perchè non racconti di quelle
Perchè non racconti di quelle bellissime piccole sale d'essai situate nei centri storici delle piccole città di provincia costrette a chiudere per volere della Curia? a Foggia stiamo lottando disperatamente per evitare la chiusura del "Falsomovimento" ma il gestore ha ricevuto lo sfratto dal tribunale e il 31 luglio si chiude....
Buon Vento, Gian Luca. Fai
Buon Vento, Gian Luca. Fai scorta di visi luoghi e storie anche per quelli come me, stanziali per scelta o per forza. Aspetto di leggere il tuo altrove. Un abbraccio.
Buon viaggio Gianluca,
Buon viaggio Gianluca, raccogli storie, annusa l'aria e poi raccontaci. Il Giro ti è entrato nel sangue, è come un mondo che viaggia dentro un altro mondo. Divertiti, noi ti aspettiamo qui per assaporare i tuoi nuovi appunti. Baciabbracci Ire
A PRESTO, MR TRAME. BUON
A PRESTO, MR TRAME. BUON VIAGGIO. AUGURI DI BUONE E NUOVE ESPERIENZE DI VITA. BACIOTTI.
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