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LIBRI - NARRATIVA

Un giallo di bambini scomparsi, tra la Parigi del 1750 e un condominio di Lucca di fine '900. Insegnante di italiano al suo esordio letterario, in Dall'aprile a Shantih stravolge la lingua (e il dialetto) in un unico flusso di coscienza, che mescola Gadda e altri grandi modelli. Una piacevole sorpresa
 


di Giulia Stok

Una po’ Gadda un po’ Joyce, un po’ pastiche in salsa toscana un po’ flusso di coscienza. Un po’ presuntuoso, direte voi: perché fare tanta fatica per leggere un esordiente? Perché è bravo e, benché a tratti possa sembrare pretestuoso, con un’ottima padronanza linguistica finisce per aggomitolare il lettore in una storia non storia, in un avvilupparsi di congetture, movimenti minimi, chiacchiere e vite trascorse tra androne e cortile.   Il filo conduttore dei (pochi) eventi, che si svolgono tra la Parigi del 1700 e la Lucca de
23 Febbraio 2011

LIBRI - NARRATIVA

Samuel Riba è un letterato come non se ne fanno più: costretto a chiudere la sua casa editrice, non sa darsi pace per non aver trovato lo scrittore della vita e lo va a cercare a Dublino. Dublinesque è un capolavoro che omaggia Joyce riflettendo sulla contemporaneità


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Si può riconoscere un grande testo solamente dall’incipit? In questo caso sì. Enrique Vila-Matas, senza preamboli, quasi con violenza, spalanca la porta che separa il lettore dal libro che deve ancora leggere, ed entra, in terza persona, dentro la storia. Anzi, più che nella storia, nella privata intimità di Samuel Riba, ex editore in Barcellona. Editore colto, letterato vero, alla perenne e frustrata ricerca dell’autore assoluto che non ha mai trovato e continuamente rimuginante sulla fine dell’era della stampa a favore dell’invasività
21 Gennaio 2011

LIBRI

Dieci foto in bianco e nero, dieci racconti che tratteggiano la prima metà del Novecento: è Istantanee del critico teatrale Osvaldo Guerrieri. Tra un Pirandello in spiaggia tutto vestito e un Joyce rifiutato dalle case editrici, le immagini di un'epoca tragica e bellissima


di Giulia Stok

Partire da dettagli che sembrano insignificanti per poi tratteggiare un’epoca non sarà forse una trovata così innovativa, certo qui però è condotta con particolare grazia: la penna sottile di Osvaldo Guerrieri sceglie dieci foto in bianco e nero, per lo più sconosciute, che ritraggono o che sono scattate da personaggi famosi, e ne racconta le storie.   La scelta delle immagini è del tutto velleitaria: si va da uno scatto del celeberrimo Doisneau – ma uno di quelli meno noti, un fisarmonicista di strada – alla fascinosa Louise Bro
25 Gennaio 2010