Compositore colto o innovatore di una tradizione popolare? Autore di musiche memorabili o semplice virtuoso del bandoneon? Nella loro biografia dell'autore di Libertango gli studiosi Diego Fisherman e Abel Gilbert ricostruiscono la vicenda di un musicista "incompreso" ai vari crocevia stilistici del secolo scorso.
di Marco Buttafuoco
Il migliore degli omaggi possibili ad Astor Piazzolla, a distanza di vent’anni dalla sua morte avvenuta il 4 luglio del del 1992, è stato senz’altro questo splendido volume, pubblicato in italiano nell’ ottobre dello scorso anno ma uscito in Argentina già nel 2009. Si tratta di un’accuratissima biografia artistica del grande musicista, la cui vicenda viene ricostruita minuziosamente e inquadrata in quella più generale della musica e della cultura del ’900, ovvero del secolo che ha eroso e forse abbattuto definitivamente ogni barriera fr
In La banda Apollinaire, Renzo Paris parte da Roma, città natale del lirico, per mettersi sulle sue tracce: ne viene fuori un'accurata biografia che racconta la sua vicenda, allargando lo sguardo al gruppo di amici intellettuali e a tutta la società contemporanea
di Giuseppe Grattacaso
Con la fine della prima guerra mondiale si conclude un'epoca, che aveva mostrato gli ultimi palpiti nella contraddittoria età della Belle Epoque. Si spegne anche la vicenda esistenziale di Guillaume Apollinaire. Nello stesso giorno in cui a Parigi si festeggia la fine del conflitto, gli amici si raccolgono intorno al corpo senza vita di quello che sarebbe stato considerato come uno dei più grandi lirici del Novecento: arebbe voluto essere il Papa delle avanguardie ma in lui i suoi contemporanei riconobbero soprattutto il fantasioso prosatore, oltre che il brillante e a volte trop
Nel suo ultimo saggio-antologia, il critico milanese Francesco Napoli fa il punto su un panorama per lo più inseplorato, quello dei poeti contemporanei. Si cercano i paletti che dividono gli ultimi decenni dalla lirica novecentesca e si guida il lettore attraverso un paesaggio frammentario ma affascinante
di Giuseppe Grattacaso
Francesco Napoli è un acuto critico letterario da anni attivo nell'ambiente milanese, che ha concentrato la sua attenzione in particolare sulla poesia italiana degli ultimi decenni. Un impegno già di per sé meritorio, se si considera come la poesia, e in particolare quella contemporanea, sia un luogo comunicativo ed espressivo poco indagato e quasi per definizione marginale negli interessi di pubblico e editori. Alla produzione lirica di questi anni è dedicato anche l'ultimo lavoro di Napoli, Poesia presente. A pubblicarlo è Raffaelli Editore, nome anch'esso
Dieci foto in bianco e nero, dieci racconti che tratteggiano la prima metà del Novecento: è Istantanee del critico teatrale Osvaldo Guerrieri. Tra un Pirandello in spiaggia tutto vestito e un Joyce rifiutato dalle case editrici, le immagini di un'epoca tragica e bellissima
di Giulia Stok
Il geniale artista dei travestimenti in Sillabari interpreta le aspirazioni piccolo borghesi dei personaggi parisiani
di Igor Vazzaz
È splendidamente doloroso (ri)vedere in scena Paolo Poli, per mille e più motivi. Primo fra tutti l’insufficienza pneumatica del nostro lessico nel poter descrivere, pur approssimando, le mirabolanti dimensioni d’un artista per il quale ogni lemma è già stato speso, ogni attributo bruciato, ogni apprezzamento sfruttato. Quasi trent’anni or sono, Rodolfo Di Giammarco elencava con divertito puntiglio, nell’unica monografia dedicata al professorino che canta (questo sì, misfatto autentico dei nostri studi teatrologici), una pletora d&rsqu