Una spiaggia vuota del litorale laziale ,bambini che scorrazzano, Gelsomina entra nel campo visivo di spalle, col suo lungo mantellaccio e la scodellina gialla di capelli in testa (è un bianco e nero, quello di Fellini, che i colori te li fa immaginare).
In fondo, tra le dune e i cespugli di un tempo ormai neppure più nella memoria (anni ’50, si andava al mare se si poteva e si piantava l’...
di Paola Di Giuseppe
9 febbraio, 2010 - 07:26
Elias Canetti, “genio misterioso e affabile”.
Così lo definiva Claudio Magris sul Corriere nel lontano ’81, quando la prima edizione completa dell’autobiografia vide la luce in Italia e si cominciò a conoscerne l’autore in modo più capillare.
La singolare cortina di silenzio sull’opera di un uomo che ha attraversato l’intero secolo (nato nel 1905, è morto nel 1994) si può spiegare in vari modi....
di Paola Di Giuseppe
7 febbraio, 2010 - 08:24
Quali sono le ragioni che spingono i distributori italiani a immettere nel mercato un film modesto come Bangkok Dangerous del duo Pang (Oxide Chun Pang & Danny Pang)?
Risposta: perché nel film recita “faccia di tolla” Nicholas Cage.
Perché un capolavoro come Departures (Okuribito, 2008) di Yôjirô Takita, premio Oscar 2009 come miglior film straniero, più volte annunciato, viene continuamente...
di lorenzo velle
6 febbraio, 2010 - 01:09
C’è tutto, in quest’opera di Sokurov, il respiro narrativo dell’epos, il pathos sconfinato della tragedia e infine la leggerezza melodica della lirica che scava fino a lasciar trasparire, con un rapido guizzo, l’emozione dal breve frammento.
Alexandra è una nonna dal corpo invecchiato e stanco, ma “la mia anima può vivere ancora un’altra vita”, dice in uno dei rari dialoghi del film, poche frasi...
di Paola Di Giuseppe
5 febbraio, 2010 - 06:28
Non mi pare che nè al grande Luchino Visconti nè al più modesto Vanzina sia mai passato per la capa di disegnare braghe o bluse, mestiere che evidentemente non erano in grado di fare, non vedo quindi perchè al bravo stilista Tom Ford sia invece passato per la capa di cimentarsi nella regia mestiere che non gli appartiene perchè come quello del disegnar abiti non si improvvisa. Detto quindi che la...
di Davide Steccanella
3 febbraio, 2010 - 22:57
Colpito dalla censura del mercato,fatto a pezzi e salvato a frammenti dalla critica militante (di cui rilieviamo con divertita ironia il vario modo di tradurre il titolo dei racconti di Yamamoto che ispirarono Kurosawa: si va da Una città senza stagioni di Kezich a Un quartiere senza stagioni di Morandini a La città senza stagioni di Grazzini (che addirittura promuove l’opera a “romanzo”), infine...
di Paola Di Giuseppe
1 febbraio, 2010 - 15:58
Into the Wild nel lontano Ussuri, la taiga in tutte le stagioni e uomini che dentro quegli orizzonti sconfinati trovano sé stessi nell’amicizia e in un rapporto con la natura che è fatto di lotta e convivenza pacifica, di amore e odio, comunque di assoluta vicinanza. Questo è l’ennesimo capolavoro di un genio che ogni volta, fino alla fine dei suoi giorni, ha...
di Paola Di Giuseppe
30 gennaio, 2010 - 16:13
Con Kagemusha Kurosawa torna al suo secolo di elezione, il ‘500 (“il XVI secolo è la mia epoca preferita, tra grandi ambizioni e grandi eroi, ma anche grandi malvagi e grandiose sconfitte»).
1573, il clan dei Takeda assedia il castello di Noda. Nel Giappone feudale Shingen, il capo, lotta per l’unificazione del paese .
Colpito da un archibugiere-cecchino, appostato nella feritoia giusta, mentre...
di Paola Di Giuseppe
28 gennaio, 2010 - 20:07
Plausi incondizionati come raramente accade ha ottenuto in questi giorni il nuovo film di Virzì, il regista italiano che più di ogni altro mostra da anni di seguire con profitto il filone storico della commedia all'italiana di sapore provincial-agrodolce con una spruzzatina di ispirato neo-realismo che non guasta mai. Senza uguagliare la ai tempi esplosiva innovazione di "Ovosodo" o la più matura...
di davide Steccanella
27 gennaio, 2010 - 17:23
La trama. Il Giudice non riesce a capire il movente e meno che mai a trovare il colpevole di una serie di omicidi, e allora chiede aiuto a due vecchie conoscenze. Si tratta del Senatore e di Oscarzinho, titolari dell’agenzia “Oracoli & Miracoli” la quale fornisce consulenze ai criminali in guanti bianchi ma non disdegna di dare sottobanco una mano alla giustizia. L’...
di Amalia Fabbri
27 gennaio, 2010 - 08:21