L'autore de Il giorno della civetta e i suoi rapporti con il Pci, raccontati da Emanuele Macaluso. Dalla candidatura per le amministrative di Palermo del 1975 fino alle critiche per il patto con la Dc, ricordi di un tempo in cui gli intellettuali discutevano e la politica ascoltava
di Gabriele Salvatori
Calogero Boccadutri, operaio di Caltanissetta, alla fine degli anni trenta riorganizzò in Sicilia il Partito Comunista d’Italia. Girolamo Li Causi lo guidò come primo segretario regionale dal 1944, opponendosi alla mafia e alle tensioni separatiste. Per Leonardo Sciascia furono due degli uomini che meglio rappresentarono il valore alternativo e rivoluzionario del comunismo in Italia. Per Sciascia il Pci era e doveva essere l’opposizione, il contrasto, l’ordine nuovo rispetto a quello democristiano e che mai con quest’ultimo avrebbe dovuto cercare compromes
C'era una volta una città governata dai suoi abitanti, dove cultura e impegno sociale andavano a braccetto. Nel loro documentario Alessandro Rossi e Michele Mellara vanno alla ricerca di uno spirito sorto nel dopoguerra e che oggi sembra così lontano
di Alessandra Testa
Che pena la politica di oggi se paragonata a quella vissuta nell’ex città “rossa” per antonomasia e rappresentata nel bellissimo documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi, La febbre del fare. Bologna 1945-1980. Dalla liberazione alla lettura di Carmelo Bene dedicata “ai feriti” della strage del 2 agosto, il film ripercorre, attraverso immagini d’archivio e la voce dei protagonisti, la storia di un mito: quella Bologna che fu modello e simbolo della sinistra italiana, ma dove oggi nemmeno la Festa de l’Unità è più af
Giovanissimo fu partigiano nella brigate Garibaldi. Poi divenne dirigente di partito e direttore dell'Unità: nel suo libro Il midollo del Leone racconta di quando, dopo la guerra, il Pci abbandonò le utopie internazionaliste che venivano da Mosca per dedicarsi a "fare gli italiani"
di Franco Milanesi
Sessant'anni di storia politica e battaglie civili: Marco Pannella li analizza con Stefano Rolando in Le nostre storie sono i nostri orti (ma anche i nostri ghetti). E rivendica l'unicità del suo partito
di Roberto Basso