Il nuovo museo a cielo aperto di Pordenone rende omaggio al pittore che fu compagno di strada (e in un certo senso maestro) di Guttuso e Capogrossi. Dagli anni passati a Roma al soggiorno forzato con i surrealisti americani, un percorso lungo mezzo secolo articolato su quattro piani
di Chiara Di Stefano
Capita raramente nel piovoso Friuli di trovare una giornata di sole in pieno inverno, ma il giorno della mia visita al PArCO (Pordenone Arte Contemporanea) c'erano dodici gradi e un sole accogliente. La giornata ideale per visitare un museo integrato nel parco pubblico della città, messo a nuovo e cosparso di rose per un progetto (MIRA) a metà tra l’arte pubblica e l’architettura di paesaggio che vedrà il suo fulgore in maggio. Un po' museo austriaco, un po' parco inglese, questa struttura sembra avere le premesse giuste per diventare un
Realista e politico prima, inquieto visionario poi: nel 2011 cade l'anniversario della nascita del pittore siciliano. In provincia di Parma la fondazione Magnani Rocca ci fa riscoprire tutte le sue anime, con una selezione ampia e di alta qualità
di Mirko Nottoli
Il 26 dicembre 1911 nasceva a Bagheria Renato Guttuso. E mentre da più parti si stanno già preparando le celebrazioni, la Fondazione Magnani Rocca in provincia di Parma sceglie di giocare d’anticipo, inaugurando questa bella (anche se non proprio esaustiva) retrospettiva dal titolo Guttuso – Passione e realtà. Sessantacinque le opere, tutte di elevatissimo livello, provenienti da importanti collezioni e musei internazionali (tra cui il Thyssen Bornemisza di Madrid, ma la parte del leone la fa la Collezione Pellin di Varese) che, suddivis
A Parma Nove100: arte, fotografia, architettura, moda e design per raccontare un'epoca. Milleduecento opere, in maggior parte mai esposte al pubblico
di Marco D'Egidio
Curare una mostra è un po’ come fare una tesi di laurea: si sceglie un tema, un titolo, si selezionano le fonti e le si organizzano nel percorso in un modo ben preciso. Le opere spesso vengono chieste in prestito a musei o collezioni. Ogni volta si tratta di decine, al massimo di centinaia di pezzi da riunire. Ma se questo lavoro di collezione fosse l’impegno di un’intera vita, e portasse a costituire un archivio permanente e pubblico di circa dodici milioni di opere d’arte di tutti i tipi, dalle fotografie ai progetti d’architettura, dai quadri alle scultu