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LIBRI - SAGGISTICA

Il sacro decalogo delle tavole di Mosè interpretato in uno stretto confronto con la contemporaneità: nella collana edita dal Mulino, ogni precetto divino viene sviscerato da una coppia di intellettuali, facendo la tara fra quelli dal valore ancora significativo e quelli ormai "sorpassati"


di Nicola Arrigoni

Cosa ci dicono i dieci comandamenti oggi? Perché e come possono essere parola scottante nel secolo della tecnica? Per quale motivo e in che modo i dieci comandamenti finiscono col parare non solo alla religione, ma piuttosto al laicissimo "contratto umano"? A questi interrogativi cerca di dare una risposta il progetto editoriale I comandamenti che la casa editrice Il Mulino di Bologna porta avanti, con costanza e una certa capacità di intercettare le esigenze del nostro presente.   Ogni comandamento è stato affidato a coppie di filosofi o intellettuali app
01 Dicembre 2011

RECENSIAMO TUTTO

Non si dice ma soprattutto non se ne parla. Eppure la bestemmia ha avuto e ha molti esponenti illustri dalla storia della letteratura, del cinema e della tv. Dal medioevo fino ad oggi, una lunga tradizione (tutta cattolica) di "scambi confidenziali" con l'Altissimo


di Igor Vazzaz

In un paese in cui ogni dettaglio viene ingrandito a dismisura secondo convenienze politiche, vi sono fenomeni che, negli ultimi anni, hanno acquisito visibilità e centralità inusitate sugli organi di stampa. Tra questi, la bestemmia. Che a prorompere in esclamazioni blasfeme sia un concorrente più o meno famoso di un reality, un comico toscanaccio, un calciatore o, addirittura, il Presidente del Consiglio, il copione è sempre il medesimo: improperio – costernazione pubblica – scuse di prammatica.    Mai che qualcuno si attenti a proporre una
19 Novembre 2010

ESTERI

"Eliminare i non ebrei", anche bambini "se è evidente che crescono per farci del male": è quello che sostiene Yitzhak Shapira, religioso ultraortodosso, nel suo ultimo libro. Lui è stato arrestato, ma il suo scritto ancora non è stato pubblicamente sconfessato dal premier Netanyahu. Perché in Israele fanatismo folle e conservazione dello status quo non sono così distanti come sembrano


di Leonardo Bianchi

“I Non-Ebrei sono crudeli di natura e dovrebbero essere uccisi per stroncare le loro inclinazioni malvagie”, si legge, tra le altre cose, nel libro che ogni teocrate fanatico/guerrafondaio dovrebbe tenere sul suo comodino – la perfetta lettura dopo aver rimboccato le coperte ai propri figli, preparato un attentato dimostrativo e baciato la propria moglie. Proponendo un’interpretazione decisamente estremistica della legge ebraica, Yitzhak  Shapira arriva addirittura a giustificare l’uccisione di bambini innocenti, qualora “risulti evidente che questi cre
21 Settembre 2010

FILM

Il regista di Mare dentro e The others esordisce con il cinema storico: Agorà racconta la vita della filosofa e scienziata di Alessandria d'Egitto, che fu trucidata da fanatici cristiani. Un personaggio di grande fascino, una ricostruzione superficiale


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Alejandro Amenábar è regista e sceneggiatore di film diversissimi, come The others e Mare dentro. Senza sollevare la domanda se un autore debba avere o meno una sua riconoscibilità, affrontiamo, o per meglio dire sfioriamo un problema di tipo filologico, riguardante tutte quelle operazioni che ricostruiscono un contesto storico lontano dal nostro.   Antonio che declama “Friends, Romans, countrymen” con l’orologio al polso? Una svista marchiana da barzelletta. Un operatore in jeans che si aggira su di un campo di battaglia ne Il gladiatore?
28 Aprile 2010

ATTUALITA'

Il massacro del terremoto e l'inquietudine dei quadri naif. Il riso che non si coltiva più e l'eroina che transita a tonnellate verso gli Usa. Le rivolte degli schiavi e le leggende sugli zombie. L'Aids e i dittatori. Immagini di un paese dove la tragedia è quotidiana


di Enrico Deaglio

Quando si è avuta notizia del terremoto, ho mandato una mail alla mia vecchia amica Anna, che vive a Parigi. Una ventina di anni fa, Anna Devoto fu la produttrice e sceneggiatrice di un film del regista tedesco Thomas Harlan, Souvenance. “Sai qualcosa?”, le domandavo. “No, da vent’anni non so più niente, se non che Haiti è diventata una plaque tournante dell’eroina verso gli Stati Uniti, complici governo e militari”. Il film Souvenance era, sotto la forma di una fiaba, un film militante che ebbe molti premi. C’era un morto riportat
21 Gennaio 2010