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LIBRI - NARRATIVA

Dietro l'accento strano che sta nel titolo del terzo libro di Rosario Palazzolo, romanziere e autore teatrale, c'è una storia di abusi e una collezione di istantanee disconnesse. E' una via crucis di tante vicende che forse sono sempre la stessa


di Stefano Nicosia

Per cominciare: cattiverìa, non cattiveria, e non vi diciamo perché. Lo troverete alla fine del libro, ma non ci provate neppure ad andare sfogliare le ultime pagine, bisogna arrivarci quadro dopo quadro. Che sì, è come dire passo dopo passo, ma il romanzo di Palazzolo vi mette davanti a delle scene, e sembra che siate proprio lì, al margine del palcoscenico dove si svolge un rosario di rappresentazioni, sgranate dalle voci narranti. Quadri stranianti – sennò dove sta il bello – che non scorrono cronologicamente ordinati, uniformi, rassicur
24 Luglio 2013

FILM

Il film più applaudito all'ultima Mostra di Venezia, esordio in regia della grande attrice svedese Pernilla August, abbina i due leit motiv della stagione: morte e famiglie disastrate. Il risultato non è dei più felici, nemmeno dal punto di vista artistico


di Marinella Doriguzzi Bozzo

“Paradiso: pace e serenità; Gruppo: persone che stanno insieme; Spettatore: individuo che guarda”. E’ il piccolo, privato dizionario esplicativo-compensativo di una dodicenne, da cui già si arguisce che stiamo andando a parare male, anzi malissimo. L’incantevole tregua di Rango è durata poco. E non è che ce le andiamo a cercare. Salvo eccezioni, i temi più gettonati in questa stagione cinematografica 2010/2011 sono stati le famiglie/famigliacce e la morte. In questo caso - buon peso con sconto per comitive - tutte e due insieme. Ma bis
24 Marzo 2011

LIBRI - NARRATIVA

Alessandro Piperno analizza impietosamente relazioni famigliari e fragilità umane, come il suo illustre (e non unico) modello. Tra un richiamo kafkiano e una minilolita, la parabola discendente di un professionista romano tifoso di Craxi


di Lorenza Trai

I lettori ammirati di Philip Roth, al cospetto del secondo romanzo di Alessandro Piperno, non hanno scuse: devono apprezzarlo, per l’impianto narrativo molto simile ad alcuni capolavori di Roth, oppure infastidirsi, per la evidente adesione al modello di riferimento. Dichiariamolo subito: questo romanzo è convincente, alcune pagine regalano una analisi impietosa delle relazioni familiari e della fragilità umana, raggiungendo punte di dolorosa verità; forse è lo scivolare progressivo della trama verso il surreale che rende il racconto da un lato pi&ug
08 Dicembre 2010

LIBRI

Due letture vacanziere che parlano di genitori e figli. E assicurano risate amare e lacrime caustiche


di Alessandra Minervini

I protagonisti dell'estate letteraria sono nerd. Due giovani antieroi di carta, a metà tra Mattia Pascal e Ken il Guerriero. I due sono in apparenza freddi e sconclusionati, hanno successo solo nell'evitare il successo. In realtà, però, se li stuzzichi nell'amor proprio, sono pronti a cambiare il mondo.   Il primo dei due si chiama Collie Flanagan, è l'indimenticabile protagonista di Chiedi scusa! Chiedi scusa!. Il romanzo di esordio di Elisabeth Kelly è ambientato sull'isola di Martha's Vineyard, nel New England, dove i Flanagan, originari dell'Irlanda
30 Luglio 2010

TEATRO

La compagnia Mitipretese porta in scena Festa di famiglia, in una versione riscritta dal celebre giallista che mette insieme diverse commedie del maestro. E il testo, denso delle violenze che sempre covano nel primo nucleo umano, acquista potenza contemporanea


di Sergio Buttiglieri

Quando pensi a Pirandello subito ti viene in mente Il fu Mattia Pascal letto a scuola e, in seguito, le troppe rappresentazioni dei suoi testi teatrali, che ad ogni stagione sia dei piccoli sia dei grandi centri, ritroviamo immancabilmente in scena tutti gli anni, in genere senza particolari guizzi.     Nel tranquillo pubblico borghese di provincia che frequenta il palcoscenico di prosa, c'è una sorta di rito dal sapore laicamente sacrale mentre assiste all'ennesimo Pirandello. Un piacevole riconoscersi (con quel tanto di giusta, quanto lieve, riprovazione) nei meandri pi
12 Luglio 2010

LIBRI

Il secondo romanzo dell'autore di E poi siamo arrivati alla fine racconta la storia di un uomo alle prese con una misteriosa malattia, che lo costringe a camminare contro la sua volontà


di Giovanni Zagni

Joshua Ferris, americano dell'Illinois, classe 1974, ha esordito nel 2007 con il pluripremiato E poi siamo arrivati alla fine, ambientato in un'azienda pubblicitaria e scritto per gran parte in prima persona plurale: la sua ironica leggerezza ricorda da vicino i migliori romanzi di Nick Hornby, ma già si intravede la capacità di misurarsi con temi come la malattia, la morte, il fallimento esistenziale. Con questi infatti vuole fare i conti Non conosco il tuo nome, secondo romanzo di Ferris. La storia è quella di Tim Farnsworth, avvocato in un grande studio legale di New Yo
21 Aprile 2010

FILM

Anteprima cinema: esce oggi Mine vaganti. La famiglia, le convivenze, l'omosessualità nascosta o rivelata: i consueti temi cari al regista ci sono tutti, ma trovano nuovi spunti dall'inconsueta ambientazione a Lecce. Con Riccardo Scamarcio, Ilaria Occhini ed Ennio Fantastichini


di Gianpaolo Fissore

Preceduto da un gran tour promozionale ecco Mine vaganti, il nuovo film di Ferzan Ozpetek. Non è una gran sorpresa: da qualche anno quello che viene considerato uno dei nostri “migliori” registi confeziona periodicamente un nuovo lavoro, per la delizia di un pubblico ormai affezionato e nell’indifferenza di quanti, pur conquistati dalle sue prime opere, non hanno ritrovato nelle successive alcuna originalità.   Siamo, in effetti, anche questa volta, alle prese sempre con gli stessi temi: l’omosessualità nascosta o rivelata, i sentimenti pubbli
12 Marzo 2010

ATTUALITA' - NON E' UN PAESE PER DONNE? / 6

C’è un luogo in cui la solidarietà femminile non riesce a scavalcare le generazioni: è la famiglia. Al di là degli stereotipi da barzelletta sulla suocera, la Madre Del Maschio ha spesso la mentalità di un machista argentino degli anni ’50


di Alessandra Montrucchio

Il modo migliore di farsi un quadro degli stereotipi sessuali più diffusi in Italia? Leggere le barzellette de La settimana enigmistica. Pagina dopo pagina, si incontrano il Marito Abbrutito Sul Divano, il Capoufficio Che Se La Fa Con La Segretaria, la Moglie Spendacciona, la Moglie Pericolo Al Volante e la Suocera. Visto che gli stereotipi nascono dall’osservazione della realtà, non sono sempre falsi: mai barzelletta s’incentrò su un Capufficio Donna, e infatti le opportunità professionali sono assai dispari, tra maschi e femmine. Per non parlare del Ma
12 Marzo 2010