L'antica reggia dei sultani a Granada è un tripudio di colori e arabeschi, oggetto di ispirazione per artisti come Escher e Matisse. Ma quanto c'è di originale e quanto di finto nell'arte del luogo? E che ne sa il turista di passaggio?
di Chiara Di Stefano
La reggia dell'Alhambra, sede di alcuni sultani prima e di Carlo V poi, si staglia sulla città di Granada come un nido d'aquila su una montagna. Arroccata a difesa della cittadina spagnola, la reggia, o meglio, le regge, nascono come sedi di potere e di controllo. Celebre per le tassellature e gli stucchi che hanno affascinato artisti come Escher e Matisse, l'Alhambra risulta essere un sapiente impasto, un bric-à-brac di realtà e finzione. I mosaici e le travi che vediamo attraversando gli ampi saloni sono il frutto di una costante opera di restauro. La stessa font
Dopo il diabolico 666 la compagnia madrilena Yllana porta in giro per l'Europa il suo nuovo spettacolo: la giungla in cui si avventura il loro improbabile gruppo di esploratori è fitta di citazioni "alte", ma pensata soprattutto per divertire i più piccoli
di Igor Vazzaz
Tra le categorizzazioni più ambigue che si diano, quella più equivoca è quella di arte (o film, o spettacolo) per bambini: con essa, difatti, s’ipotizza o una qualche menomazione cognitiva da parte dei cuccioli di homo sapiens sapiens o, per contro, una loro mai dimostrata propensione per verginità, purezza e candore d’animo. E anche qui, la passione per il Benigni d’annata si rivela proficua: allertando il pubblico d’un monologo dai toni blasfemi, il primo dei toscanacci si giustificava asserendo che il problema sarebbero stati gli adulti, p
L'autore di Soldati di Salamina ricostruisce minuziosamente il tentativo fallito di Antonio Tejero, il generale che, quasi trent'anni fa, prese in ostaggio la Camera dei deputati madrilena in diretta televisiva. Anatomia di un istante è un'opera monumentale, che deve molto alla doppia anima - giornalista e scrittore - di Javier
di Giampaolo Simi
Siamo onesti: a quanti di noi il nome di Antonio Tejero ricorda ancora qualcosa? Sono infatti passati quasi trent'anni da quando, nel tardo pomeriggio del 23 febbraio 1981, questo oscuro tenente colonnello della Guardia Civil fece il suo ingresso nella Camera dei Deputati di Madrid. Divisa grigio scuro, tricorno nero, baffi impeccabili e pistola spianata. Salì verso il banco della presidenza, urlò "tutti a terra" e poi sparò. In aria, ma sparò. Per la prima volta delle telecamere riprendevano in diretta la nascita di un golpe. Fin
Era diventato un faro in materia di solidarietà, diritti civili, dialogo tra civilità. Ma si sta dimostrando incapace di gestire la crisi economica. E la Spagna rischia il baratro
di Paola Del Vecchio
Finiremmo tutti come Carlos, il protagonista del romanzo di Isaac Rosa, Il paese della paura. Già ossessionato dall'allarmismo dei media, quando il figlio è vittima di un episodio di bullismo lui precipita in un vortice di diffidenze e timori
di Giovanni Zagni
Per fare l'identikit di Osama bin Laden, l'Fbi copia interi pezzi del volto di un politico spagnolo. Gli investigatori americani ci fanno una figuraccia, ma Gaspar Llamazares rischia di rimetterci qualcosa in più: l'identità
di Pippo Russo