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FILM

Wim Wenders incontra Pina Bausch, e tutti e due incontrano il 3D. Pina 3D (da venerdì in sala) doveva essere un omaggio del cineasta tedesco al lavoro della ballerina e coreografa, ma dopo la sua improvvisa scomparsa nel 2009 è diventato un epitaffio. Il risultato ne soffre, e lo spirito dell'artista sfugge


di Sandra Petrignani

Sono almeno due i motivi per andare a vedere il film di Wim Wenders su Pina Bausch. Primo: chi non avesse mai assistito a uno spettacolo della coreografa tedesca, mancando così una eccezionale esperienza artistica e umana, potrà almeno in parte rimediare. Secondo: è il primo film d’autore in 3D, e questa è un altro tipo di esperienza che i cinephiles non devono perdere, per poi magari prenderne anche le distanze, ma non importa.   Però, purtroppo, l’idea che era nata dalla voglia di lavorare insieme di Wenders e Bausch si è trasformat
03 Novembre 2011

TEATRO

Il nuovo spettacolo di Pippo Delbono racconta di un'opera lirica che in scena non ci andrà mai: la cronaca di un naufragio (culturale e sociale) che come tutti i naufragi lascia dietro di sé spaesamento e desolazione ma, questa volta, anche qualche speranza


di Nicola Arrigoni

Assistere a Dopo la battaglia impone una scelta radicale: Pippo Delbono lo si accetta del tutto oppure totalmente lo si rifiuta. Perché l’artista mette in scena se stesso, sempre e comunque, perché l’artista legge il mondo e in quell’atto di condivisione che è il teatro ne offre la sua visione.   Delbono, insomma, lo si ama o lo si odia: il suo teatro è di pelle, è fatto di pancia, un puro atto poetico che dà sempre l’impressione di farsi lì per lì, davanti all’occhio disorientato dello spettatore. Ques
02 Novembre 2011

TEATRO DANZA

A quasi due anni dalla scomparsa della coreografa, il Tanztheater Wuppertal continua a portare in giro il suo Vollmond (luna piena): attorno a un grande masso i ballerini si stringono, lottano, si corteggiano sotto una pioggia battente. L'inno alla vita definitivo di una grande


di Nicola Arrigoni

Pina Bausch è riuscita in quello che a molti grandi è risultato impossibile: ovvero proseguire il suo racconto sul e del mondo oltre la propria esistenza, e lo ha fatto lasciando in eredità i suoi splendidi danzatori e il suo Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, che per ora – a quasi due anni di distanza dalla scomparsa della coreografa – non dà segni di cristallizzazione. Per un repertorio coreografico o registico che continua in assenza dell’autore, la cristallizzazione è un percorso prima o poi inevitabile: la vita di un’artista come
21 Aprile 2011

TEATRO - DANZA

Caterina e Carlotta Sagna usano danza e parole per denunciare il vuoto affettivo dell'uomo contemporaneo. Ecco dove raggiungerle nella loro tournée europea


di Nicola Arrigoni

Caterina e Carlotta Sagna non concedono nulla allo spettatore, anzi con assoluto rigore lo tengono a debita distanza, mostrandogli relazioni a tratti incomprensibili, forse ancora in corso oppure già finite. Si assiste a tutto ciò con disorientata voracità.    Nuda Vita non è solo una coreografia, ma il tassello di un percorso che mette insieme teatro e danza, con un omaggio dovuto a Pina Bausch ma anche con la consapevolezza che i nostri tempi impongono una riflessione spesso urtante, spiazzante sulle potenzialità espressiv
03 Marzo 2011

TEATRO - DANZA

Michela Lucenti e Maurizio Camilli portano in scena il testo di Steven Berkoff ispirato a Shakespeare, con danze di potentissima corporalità. Visto per voi in anteprima nazionale a Parma


di Sergio Buttiglieri

Quest’ultimo lavoro di Michela Lucenti e Maurizio Camilli ha un inizio folgorante: Amleto vestito da fabbro che scaraventa a terra con enorme frastuono, ai piedi di Ofelia, quattro lastre di pesante lamiera. Ofelia, prima immobile, vestita in lungo, coloratissima, percorrerà i sentieri che l’instancabile Amleto le suggerirà risistemando le lastre davanti a lei, quasi fossero una passatoia. Un degno red carpet per il plot più cliccato della letteratura shakespeariana.   Lo sfondo è tutto occupato da un’enorme pelle di animale dal sap
02 Dicembre 2010