TEATRO
Il nuovo spettacolo di Pippo Delbono racconta di un'opera lirica che in scena non ci andrà mai: la cronaca di un naufragio (culturale e sociale) che come tutti i naufragi lascia dietro di sé spaesamento e desolazione ma, questa volta, anche qualche speranza
di Nicola Arrigoni
Assistere a Dopo la battaglia impone una scelta radicale: Pippo Delbono lo si accetta del tutto oppure totalmente lo si rifiuta. Perché l’artista mette in scena se stesso, sempre e comunque, perché l’artista legge il mondo e in quell’atto di condivisione che è il teatro ne offre la sua visione. Delbono, insomma, lo si ama o lo si odia: il suo teatro è di pelle, è fatto di pancia, un puro atto poetico che dà sempre l’impressione di farsi lì per lì, davanti all’occhio disorientato dello spettatore. Ques
02 Novembre 2011