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FILM

Thomas Vinterberg, regista danese fautore del cinema Dogma assieme al conterraneo Lars Von Trier, torna con un film che indaga le nostre colpe "originali". Il sospetto racconta la storia di Lucas, uomo-bambino, e della giovanissima Klara che se ne innamora e poi lo accusa. Grande interpretazione di Mads Mikkelsen, ma la regia osa di meno


di Marinella Doriguzzi Bozzo

I convegni amical famigliari sono l'ossessione di Thomas Vinterberg, che vi ritorna circolarmente a partire da Festen (1998) passando attraverso Riunione di famiglia (2007) fino ad approdare appunto a Il sospetto: lo si direbbe una sorta di avvento che precede il Natale, contemplando nel contempo la passione dell'uomo che si fa capro espiatorio della comunità, ma senza la certezza di una Pasqua di resurrezione, poichè si rimane dalle parti del secolare e non del divino.   Appartenente al movimento Dogma 65, il regista condivide con Lars Von Trier il proposito di purifi
03 Dicembre 2012

ATTUALITA'

I casi di pedofilia scoperti all'interno della Chiesa hanno provocato reazioni molto dure da parte dell'opinione pubblica e dello stesso Ratzinger. Ma che la gerarchia cattolica accetti di sottoporsi alla giustizia penale non è necessariamente un buon segno


di Luisa Muraro

Mettere in prigione un prete non è una risposta. Avrete capito che sto parlando dell’ondata di scandali, causata dai molti casi di pedofilia scoperti anche in Europa, che ha colpito principalmente la Chiesa cattolica.     I fatti scandalosi li conosciamo e sono di due ordini: gli atti di pedofilia da una parte e, dall’altra, la copertura offerta ai colpevoli da coloro che avevano la responsabilità di difendere le vittime. Tra i due livelli di scandalo, il secondo (la copertura) è il più grave. Ma l’uno non è separato dall&rsqu
22 Giugno 2010

ATTUALITA'

C’è una “manovra volta a screditare”, si tratta di “attacchi personali”, ma per fortuna “il popolo è dalla sua parte”. Sembrano i soliti argomenti del premier italiano, ma da qualche tempo sono stati adottati da un altro Capo di Stato…


di Angelo d'Orsi

La vicenda della pedofilia ecclesiastica sta assumendo tratti non solo inquietanti, ma decisamente urtanti. Se fossi ancora cattolico (il che non sono, grazie a Dio, direbbe Buñuel) sarei furioso con il “sommo pontefice” e tutte le gerarchie vaticane, che hanno coperto questa terribile verità per decenni (non voglio risalire troppo indietro nel tempo, come pure si potrebbe fare), e, da quando sono apparse le prime crepe nell’edificio, hanno tentato di minimizzare, poi giustificare, e in ogni modo salvare la “rispettabilità” dell’istituzi
09 Aprile 2010