Claudio Longhi porta in scena La resistibile ascesa di Arturo Ui, il copione satirico brechtiano sulla scalata al potere del Führer: dalla Germania anni '30 l'azione si sposta in una paradossale America di gangster
di Igor Vazzaz
Chissà se al Bertolt Brecht di La resistibile ascesa di Arturo Ui sarebbe piaciuto Il caimano di Nanni Moretti: in entrambi i casi, l’arte al confronto d’una (possibile) rappresentazione del realtà. Da un lato, parodizzandola per elevarla a esempio, dall’altro, descrivendone, grazie alla trasfigurazione satirica, i gangli e i meccanismi, sociali e psicologici, più profondi. Le distanze tra le opere e i rispettivi autori paiono ovvie, sorvolando su differenze d’epoca e d’espressione, col primo legato alla dimensione epica e il cineasta impegnat
Tutto il potere concentrato nelle mani di pochi. Molta attenzione ai giochi finanziari e poca all'economia reale delle piccole imprese in affanno. Nessun rispetto per i correntisti (cioè noi). Ecco perché le banche italiane possono continuare a farsi gli affari propri. Poco disturbate dalla politica: a destra Tremonti accenna qualche debole protesta, ma a sinistra è silenzio totale
di Peppino Ortoleva