L'allucinatorio dittatore portato in scena da Francesco Manetti per la regia di Antonio Latella: A.H. è il ritratto onirico, in forma di monologo, di uno dei più grandi misteri della nostra storia
di Sergio Buttiglieri
Uno spettacolo che inesorabilmente ci riduce in pezzi l'anima, esattamente come fa, ad un certo punto, il bravissimo attore Francesco Manetti, solo in scena, strappando minuziosamente in mille pezzetti, in una lenta e calcolata estenuazione del pubblico, il grande foglio bianco su cui aveva appena dipinto il segno grafico Bet, seconda lettera dell'alfabeto ebraico (da questa lettera, lui ci svela, nascerà tutto il mondo), e prima lettera della parola Bereshit, "in principio", prima parola della prima frase della Genesi, "in principio Dio creò", che nel Va
Claudio Longhi porta in scena La resistibile ascesa di Arturo Ui, il copione satirico brechtiano sulla scalata al potere del Führer: dalla Germania anni '30 l'azione si sposta in una paradossale America di gangster
di Igor Vazzaz
Chissà se al Bertolt Brecht di La resistibile ascesa di Arturo Ui sarebbe piaciuto Il caimano di Nanni Moretti: in entrambi i casi, l’arte al confronto d’una (possibile) rappresentazione del realtà. Da un lato, parodizzandola per elevarla a esempio, dall’altro, descrivendone, grazie alla trasfigurazione satirica, i gangli e i meccanismi, sociali e psicologici, più profondi. Le distanze tra le opere e i rispettivi autori paiono ovvie, sorvolando su differenze d’epoca e d’espressione, col primo legato alla dimensione epica e il cineasta impegnat
La fotografa e pittrice francese Linda Ellia un giorno si trova in casa una copia del Mein Kampf, e invece di buttarla inizia a disegnarci sopra. E' il progetto Notre Combat, che diventa un libro e una mostra. Per affrontare quanto di più terribile ha prodoto l'uomo, a viso aperto
di Leonardo Bianchi
Ero circa a metà di Rue Mazarin, il cielo color fumo-di-Londra sopra Parigi leggermente temperato da un sole languido, quando inspiegabilmente mi sono tornati alla mente i regali che ho ricevuto per il mio 18esimo compleanno. Oltre alla canonica bambola gonfiabile (che purtroppo non sono mai riuscito ad utilizzare, dato che un mio amico inavvertitamente forò la tetta sinistra al momento del gonfiaggio), i miei amici di allora celebrarono la mia acquisita imputabilità penale con un rosario immerso in una coppa di particole sconsacrate comprate in farmacia, vhs di un porno d