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LIBRI - SAGGISTICA

Il capoluogo piemontese che ha ospitato i giochi invernali nel 2006 si ritrova indebitato fino al collo. In Chi Comanda TorinoMaurizio Pagliassotti approfondisce la vicenda e trova una città svenduta ai cosiddetti 'poteri forti', dove banche e palazzinari dispongono di ogni singolo metro quadrato.


di Gaetano Farina

 Ai torinesi le Olimpiadi Invernali del 2006 sono state vendute come un’opportunità irrinunciabile per la rigenerazione del tessuto sociale ed economico. A più di cinque anni da quell’evento, però, Torino si ritrova comune più indebitato d’Italia: i piani di “riqualificazione” e le strutture olimpiche sono stati pagati solo in parte da Stato e privati; non sapendo come riutilizzarle, la maggior parte delle nuove strutture destinate alle discipline sportive (specialmente i siti e gli alberghi di montagna) sono rimaste un costo tanto
13 Giugno 2012

ECONOMIA

Tutto il potere concentrato nelle mani di pochi. Molta attenzione ai giochi finanziari e poca all'economia reale delle piccole imprese in affanno. Nessun rispetto per i correntisti (cioè noi). Ecco perché le banche italiane possono continuare a farsi gli affari propri. Poco disturbate dalla politica: a destra Tremonti accenna qualche debole protesta, ma a sinistra è silenzio totale


di Peppino Ortoleva

La vecchia battuta di Brecht, “che cos'è rapinare una banca a confronto con il fondarne una?”, è ormai consunta anche a furia di citarla a sproposito. E poi, ci siamo tutti convertiti al mercato, no? E veniamo invitati da tutte le parti a sentirci rassicurati, e anche un po' orgogliosi, per il fatto che l'Italia ha banche grandi e redditizie. Però, se proprio nel mercato vogliamo stare ci sarebbero alcune regole a cui attenersi, soprattutto quando si tratta di quel particolare business che si chiama banca, una pietra angolare di tutto il sistema e insieme una
02 Febbraio 2010