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LIBRI - SAGGISTICA

I vent'anni dalla scomparsa sono una buona occasione per ricordare il regista polacco, che della memoria fece uno dei temi cardine della sua avanguardia. La materia e l'anima è un saggio di Renato Palazzi, critico del Sole 24Ore nonché infiltrato speciale in uno degli spettacoli italiani dell'autore de La classe morta


di Nicola Arrigoni

“Per le platee che in tutto il mondo hanno seguito e ammirato i suoi spettacoli, Kantor è qualcosa di più di un semplice uomo di teatro: nell’immaginario collettivo è l’officiante di uno strano culto, è l’artista che ha osato guardare in faccia la morte, che ha individuato la finestra attraverso la quale ci è dato affacciarsi dall’altra parte”.   Così scrive Renato Palazzi riferendosi a Tadeusz Kantor, artista, visionario del teatro a cui è dedicato il ricco e leggibilissimo volume, Kantor. La materia e
22 Marzo 2011

DISCHI

In Fabula suite Lugano, il pianista norvegese prova a suonare le onomatopee. E crea un misto di barocco, folclore nordico e classica contemporanea


di Dario De Marco

C’era una volta l’avanguardia. C’era la voglia di sperimentare, di trovare nuove soluzioni, di uscire dagli schemi: sia nelle arti belle che in quelle meno, come la politica. C’era la capacità - e la possibilità - di sognare utopie, e qualche volta (ma solo nelle arti belle, non in politica) di realizzarle. Poi vennero gli anni ’80. In politica, ci fu il ripiegamento nel privato, il riflusso. Nelle arti, soprattutto in musica, fece da pendant il ripiegamento nel banale, il reflusso: in altre parole - e con decenza parlando - una roba da vom
03 Maggio 2010

DISCHI

La Ecm pubblica il Notturno del compositore svizzero, attivo nella prima metà del Novecento, e quasi sconosciuto in Italia. Almeno finora


di Massimo Balducci

In un ipotetico atlante geografico della musica, la Svizzera all’inizio del secolo scorso poteva figurare come un paese del terzo mondo circondato da superpotenze: Germania, Austria, Italia e Francia. Marginale, ma al tempo stesso vicinissimo ai luoghi che contavano (e che stavano comunque per iniziare a scannarsi l’uno con l’altro). Othmar Schoeck - nato nel 1886 in un paese sul Lago dei Quattro Cantoni - andò a sua volta in Germania per completare i suoi studi di composizione, e per la precisione da Max Reger a Lipsia, poi però fece ritorno nella neutrale Zur
14 Gennaio 2010