A Piacenza fino a fine mese, la galleria Placentia arte ospita la prima mostra personale del giovane artista Diego Caglioni. Una riflessione sull'estetica del web e sui ritmi della nostra quotidianità, sempre più scandita dai social media e dall'uso della rete
di Riccardo Bonini
Alla luce delle numerose intuizioni degli ultimi decenni a proposito della dirompente influenza della rete sulla sfera del sentimento individuale e collettivo - un guru su tutti, Derrick de Kerckhove - l’operazione che l’artista bergamasco Diego Caglioni (classe 1983) ha ideato per lo spazio di Placentia Arte assume un’aura nostalgicamente commovente. Un’inversione di tendenza rispetto alla nostra quotidianità svilita, sacrificata ai social network o affidata alla fallace intimità del documento di testo nello scrigno ‘segreto’ del proprio perso
Filetto di faraona e parfait al cioccolato, mentre si discute di come coprire l'omicidio commesso dai figli adolescenti. Così i colti e progressisti protagonisti de La cena di Herman Koch trasmettono al lettore la loro algida inquietudine
di Giampaolo Simi
Le spie di epoca comunista? Non ce n'è più bisogno: oggi tutti possono controllare tutti. Ma per far tremare i potenti ci vuole anche altro
di Peppino Ortoleva