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ATTUALITA'

Il caso Boffo-Feltri è solo l'ultima dimostrazione: una Chiesa che s'immischia in trame politiche ha tutto da perdere. Un appello ai vescovi italiani e alla Santa Sede: ognuno stia al suo posto


di Luisa Muraro

Si è capito molto presto che il nuovo papa, teologo di buona qualità, non sa di politica: l’evidenza è venuta con l’incidente di Ratisbona, quando Ratzinger, nel corso di una bella conferenza, fece una dotta citazione sull’Islam che sembrava che gliel’avesse suggerita il diavolo, noto fomentatore di disordini. Vicino al papa quelli che sanno di politica, o presumono di saperne, sono tanti e a quel punto si sono fatti avanti. I risultati li stiamo vedendo: la Chiesa è diventata molto più permeabile che in passato ai veleni di questo mon
17 Febbraio 2010

ATTUALITA'

Il quotidiano del Papa si accorge che i testi degli U2 sono pieni di citazioni bibliche e si lancia in una sfrenata esaltazione di Bono Vox


di Massimo Balducci

Dopo un anno dominato più che altro dai bonismi nostrani - effetto collaterale del terremoto abruzzese - il 2010 si apre con il ritorno in sella del bonista per eccellenza: Bono Vox in persona, uno che frequenta da pari a pari tutti i grandi della terra (e occasionalmente, canta e scrive canzoni) ed ora incassa anche il sostegno da parte dell’organo ufficiale della Santa Sede. L’Osservatore Romano, infatti, ha pubblicato il 4 gennaio un articolo di Gaetano Vallini dal titolo "Re Davide? Una pop star": singolare definizione, opera dello stesso Bono, che riflette una
15 Gennaio 2010

ATTUALITA'

Il Papa l'altroieri ha messo sotto accusa i mezzi d'informazione, il Premier lo fa ogni giorno. Ma tra i due c'è una differenza


di Carlo Augusto Viano

Duri moniti alla stampa periodica da fonti autorevoli: il Papa, il vicario di Dio, e Berlusconi, espressione del popolo sovrano. Per il primo la stampa corre il rischio di abituarci al male, che per lui c’è, eccome, tanto che lo si può perfino raffigurare con le corna e la coda del diavolo. Per Berlusconi invece il male proprio non c’è ed è solo inventato dai giornali, quelli chic, dietro i quali si nascondono i poteri forti. Nei regimi assolutistici si diceva che il re non sbaglia mai e tutte le sue colpe venivano addossate ai suoi consiglieri. Oggi at
10 Dicembre 2009