Sogno di una notte di mezz'estate/2: la commedia di Shakespeare è ora in tournée con due nuovi allestimenti, nati da diverse traduzioni. Qui Massimiliano Civica gioca a contrapporre linguaggi e registri interpretativi
di Sergio Buttiglieri
Nel 2008 fu Massimiliano Civica a vincere il premio Ubu per la miglior regia dell’anno con un indimenticabile, asciutto quanto denso, Mercante di Venezia, benché Ronconi avesse diretto lo stesso spettacolo. Quest’anno il giovane regista, fra le menti più fertili e interessanti del nuovo teatro italiano, ha portato in scena Un sogno della notte nell'estate, ennesima intelligente rilettura di un altro celeberrimo lavoro di Shakespeare. Rilettura che, frutto di una specifica nuova traduzione, ci mostra fin dal titolo un' inedita interpretazione di quella commedia
Armando Punzo ha appena vinto il premio Ubu alla regia per il suo ultimo spettacolo, interpretato dagli attori detenuti della Compagnia della Fortezza di Volterra. Hamlice è un connubio di due grandi classici, da oggi non più così distanti
di Sergio Buttiglieri
Quando si assiste a rappresentazioni come Hamlice, saggio sulla fine di una civiltà, ci si rende conto di quanto il teatro sia insostituibile per scuotere la nostra apatia nutrita ogni giorno di blob televisivi. E' dal 1988 che Armando Punzo lavora con i carcerati della prigione di massima sicurezza di Volterra, producendo ogni anno uno spettacolo, che debutta in estate all’interno del carcere, durante il Volterra Festival. Quest’anno ha superato se stesso realizzando un magistrale Hamlice, acronimo di Amleto e di Alice nel paese delle meraviglie. Lo spettacolo &eg
Torna in scena a Brescia uno storico spettacolo dei fratelli Lievi. Amore e sangue in un racconto visivo frammentato, che anticipa le invenzioni del teatro contemporaneo
di Nicola Arrigoni
Per leggere Barbablù di Cesare e Daniele Lievi, contenuto e contesto devono andare di pari passo. Barbablù dei fratelli Lievi ha una genesi lontana e un’attualità stringente. Lo spettacolo fu presentato alla Biennale Teatro nel 1984 ed è stato ripreso nel 1992 al Festival di Cividale del Friuli nella doppia versione in italiano e in tedesco, conquistandosi il consenso dei teatri di mezza Europa. Ora Barbablù torna in scena per volere dello stabile bresciano e per celebrare i vent’anni della morte di Daniele Lievi, premio Ubu alla memo
Giuseppe Battiston si trasforma nel grande cineasta: la somiglianza è impressionante e la sua presenza scenica eccezionale
di Anna Colafiglio
L’audace è arrivato. Si può urlare al sacrilegio o brindare al coraggio: Giuseppe Battiston ha scelto di vedersela nientemeno che con lo spirito eccessivo e smisurato del grande Orson Welles. All’attivo ha un Premio Hystrio, un Premio Ubu, un Premio Olimpico del Teatro e una notevole somiglianza fisica con il celeberrimo cineasta. Diretto da Michele De Vita Conti, Battiston sembra aver trovato nella figura di Orson Welles un autentico alter ego: sigaro in bocca, accappatoio bianco e accento americano, si getta in pasto al pubblico con vaga indolenza mette