Tuona per qualche ora l’allarme sul web. È giallo e la fantasia corre alla ricerca di indizi, di tracce sulla Carta e il Territorio e, a chi ha...
di Bruno Ballardini
A rigor di logica
Questa volta recensiamo un botta e risposta. Anzi, due risposte ad una botta. La botta l’ha data il pentito Spatuzza facendo il nome di Berlusconi in aula al maxiprocesso e gettando in cattiva luce l’onorabilità del presidente del Consiglio. La prima risposta è stata quella del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, secondo cui “il fatto che la mafia utilizzi i suoi esponenti per rilasciare dichiarazioni contro il presidente del Consiglio” è “del tutto logico”.
Ora, la logica è lo studio dei metodi e dei principi per distinguere i ragionamenti corretti da quelli scorretti. Ed è quindi con spirito propedeutico, che dopo averci invitato a vedere le cose in modo logico, Bonaiuti ha fornito anche gli strumenti per comprenderle logicamente: “La mafia attacca il premier perché lui la combatte”. Sembrerebbe consequenziale: la mafia è contro Berlusconi perché Berlusconi è contro la mafia.
L’obiettivo di comunicazione del portavoce è quello di dimostrare subito che Berlusconi non ha rapporti con la mafia e per fare questo utilizza un ragionamento scorretto. Si chiama affermazione del conseguente ed è una fallacia argomentativa di tipo formale, in cui dall’affermazione di un effetto si deduce l’esistenza di una causa. Ad esempio: Se piove, fa freddo. Fa freddo, dunque piove. Qui: Se Berlusconi combatte la mafia, la mafia lo attacca; la mafia attacca Berlusconi, quindi Berlusconi combatte la mafia. A rigor di logica, invece, la mafia potrebbe attaccare Berlusconi per un’infinità di altri motivi, ivi comprese promesse non mantenute (sempre per fare un esempio).
E se, come dice correttamente Gianfranco Fini, in attesa di una verifica da parte della magistratura, quelle di Spatuzza sono soltanto parole, lo sono anche quelle di Bonaiuti che pretende di stabilire un principio inoppugnabile (addirittura logico!) di verità prim’ancora che la verità sia stata dimostrata.
Viceversa, Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Pdl, ha utilizzato un’argomentazione più rozza: l’argumentum ad hominem. Questa fallacia logica consiste nel gettare discredito sulla persona che fa un’affermazione per poi concludere che una spazzatura come lui (anzi, nemmeno: “Spatuzza? È solo un refuso della parola spazzatura”) non può affermare cose vere. Come da manuale, prima fa l’elenco delle persone ammazzate da Spatuzza, e poi aggiunge: “Spatuzza è un simbolo di vergogna, l'uomo spazzatura usato dalla sinistra politica e giudiziaria per sovvertire la volontà democratica degli italiani. Come si fa a dar credito a un uomo che ha fatto così tanti omicidi? A uno dei più spregevoli criminali della storia italiana?”. In logica, il fatto che un uomo sia spregevole non impedisce che dica la verità.
A questo punto, vien da chiedersi: che bisogno c’è di sostenere la verità con delle argomentazioni scorrette? Fin dall’epoca dei sofisti, le fallacie sono considerate dei trabocchetti, delle trappole tese a manipolare l’opinione altrui. Ma se si detiene la verità, perché agitarsi al punto di usare armi improprie? Perché non aspettare invece, serenamente, gli esiti del lavoro della magistratura? Non è logico.
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Inserito da Bruno Ballardini - 8 dicembre, 2009 - 01:27
Commenti
Troppe ne dovremo ancora
Troppe ne dovremo ancora sentire.
La mafia con i colletti
La mafia con i colletti bianchi, collusa con il Potere, non mi sembra venga combattuta. E' sempre e comunque la mafia militarizzata che cade. I generali, se si conoscono, non si toccano.
ma come mai non mi stupisce
ma come mai non mi stupisce che l'argomentazione di Gasparri sia più rozza? la trovo una cosa logica.
fallacia alia aliam
fallacia alia aliam trudit. f.to ciliegia in trabocchino
Condivido e mi piacerebbe
Condivido e mi piacerebbe leggere altre analisi così
Il contenuto di questo
Il contenuto di questo articolo mi sembra ineccepibile. Incontestabile. Perchè, come dice l'autore, sostenere la verità (o la presunta verità) con argomentazioni scorrette? Aspettiamo gli esiti del processo. E' una cosa logica...
in questo caso, parlerei di
in questo caso, parlerei di rigor mortis di logica.
"In questo caso" si riferiva
"In questo caso" si riferiva alla logica inesistente o peggio ancora fuorviante di chi nega credibilità ad un pentito solo se tira in ballo esponenti del governo, ma non la nega quando lo deve appunto qualificare come collaboratore di giustizia. Delle due l'una: se sta collaborando con la giustizia, allora gli dai credito e lo ascolti quando ti racconta TUTTO, compreso ciò che non ti fa piacere ascoltare. Altrimenti non è un personaggio affidabile, e quindi non può essere un collaboratore di giustizia. tertium non datur.
Da considerare anche che
Da considerare anche che nessuno dice che Spatuzza mente quando si incolpa della strage di via d'Amelio, mente solo quando parla di Berlusconi.
Il governo ama la logica
Il governo ama la logica flessibile.
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