Il figlio più piccolo è una sorta di commedia all'italiana, ambientata in moderni scenari, più scialbi e cattivi. Christian De Sica, Luca Zingaretti e Laura Morante in una storia con buone qualità narrative, ma qualche pecca tecnica di troppo

Per Nine di Rob Marshall, il musical ispirato al felliniano 8 e 1/2, un cast stellare: Nicole Kidman, Penélope Cruz, Judi Dench, Daniel Day Lewis, Sophia Loren e altri. Ma non è sufficiente, anzi

In Amabili resti, tratto dal romanzo di Alice Sebold, una ragazzina violentata e uccisa segue da un limbo le vicende dei familiari e del suo killer. Peter Jackson dopo i kolossal come Il signore degli anelli raccoglie la sfida di una storia tutta interiore

L'osannato Paranormal Activity è un semplice prodotto amatoriale ben sostenuto dal marketing. Prosegue il filone dell'horror iper-realistico alla Blair Witch Project, ma con una differenza fondamentale

Esce oggi nelle sale Le Concert, di Radu Mihaileanu: il vecchio direttore d'orchestra del Bolshoi di Mosca, ridotto dal comunismo a fare le pulizie, raduna i suoi vecchi compagni e riesce a portare con loro a Parigi quel concerto per violino e orchestra che li aveva fatti cadere in disgrazia

Tutto ruota intorno a Clooney in Tra le nuvole di Jason Reitman. Sullo sfondo della crisi americana, si trasforma da cinico tagliatore di teste in aspirante padre di famiglia

Messe nere, esplosioni e inseguimenti in una fumosissima Londra: il film di Guy Ritchie non è certo una traduzione fedele dell'opera di Conan Doyle, ma è brillante e molto divertente

Un'incantevole Sandrelli e un ottimo Mastandrea nell'ultima pellicola di Paolo Virzì. La prima cosa bella conferma la tradizione della migliore commedia all'italiana. E smentisce alcuni luoghi comuni

Ci stanno bombardando, con questo film epocale che sta per uscire, che deve ancora uscire e già tutti ne parlano. Un kolossal mai visto, un’enciclopedia di effetti speciali, una rivoluzione, sapete. L’invasione delle immagini bluastre dilaga dalla tv ai giornali, e anche quelli di opposizione apparente reggono il gioco: un giorno dicono che ucciderà il cinema italiano, il giorno dopo ospitano l’intervento del regista – italiano – che dice combatterò da solo contro Golia, il giorno dopo ancora la recensione benigna dell’autorevole firma che non è il critico di cinema ma di costume (fa figo). E così ne hanno parlato per una settimana di fila, di questo grandioso film che sta per uscire, tanto che ancora deve uscire e già ci è passata la voglia di vederlo. Sì, ci abbiamo i pregiudizi, siamo snob, ma mai quanto quegli intellettuali che per snobbare gli snob riabilitano tutto il trash anni ’80 da Alvaro Vitali a Craxi. E glorificano questo mostruoso film che sta per uscire, che deve ancora uscire. E che non abbiamo visto, e non vedremo, e non ci piace. E che non vogliamo neanche nominare, per non cadere nella trappola di quel giornale di opposizione apparente. Non sappiamo neanche come si chiama, questo film. Quale film? Ma di che stiamo parlando?

Sa di stantio l'ultimo film di Sergio Rubini. Ricordi d'infanzia in un paesello del sud con Valeria Golino e Riccardo Scamarcio

Sogno di una morte di mezza estate è l'assurda storia vera di Pinuccio Lovero, che voleva fare il custode del cimitero. E quando ci riesce, diventa precario per mancanza di defunti. L'apprezzato documentario di Pippo Mezzapesa ora in dvd

In Welcome di Philippe Loiret c'è il dramma dei clandestini che dalla Francia sperano di approdare in Inghilterra, c'è il razzismo dei cittadini delatori. E c'è la storia di chi, per amore, impara a nuotare per attraversare la Manica