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DVD FILM

Se non muori perdo il posto

Sogno di una morte di mezza estate è l'assurda storia vera di Pinuccio Lovero, che voleva fare il custode del cimitero. E quando ci riesce, diventa precario per mancanza di defunti. L'apprezzato documentario di Pippo Mezzapesa ora in dvd


di Alessandra Minervini


lovero.JPGLa recente uscita in dvd per Fandango di Pinuccio Lovero. Sogno di una morte di mezza estate è una buona occasione per (ri)parlare di questo documentario pluridecorato al valore dalla stampa e (fortunatamente anche) dal pubblico che lo ha visto e amato. Pinuccio Lovero è un ragazzone "docile e giornaliero" di Bitonto in provincia di Bari. Come il paesello che gli ha dato i natali, Pinuccio è cosparso dal vello d'oro della autenticità.
 
Sin da piccolo ha un sogno: fare il custode "a livello cimiteriale". Sì, nel camposanto. In mezzo ai "facciallaria", che in dialetto sta per defunti. Uno può pensare: "Al camposanto un posto fisso non te lo nega nessuno". Sbagliato. Oppure, può pensare: "Che fortuna! Se avesse voluto fare il ricercatore universitario sarebbe stato molto più sfigato". Sbagliato. Il precariato è uguale per tutti. Anche per Pinuccio che inizia con l'annoso periodo di prova e, dopo l'immancabile stage, vira verso il possibilista part-time e poi l'esoterico passaggio all'assunzione. A tempo determinato. Si intende. Pinuccio, a 40 anni, prende servizio presso il cimitero di Mariotto, provincia della provincia abitata da quattro gatti che, pare, godano di ottima salute. Nessuno, per mesi, "vuole" passare a miglior vita. Ed è subito crisi. Per Pinuccio, che non vede l'ora di indossare il suo "vestito di gala". Per il paese che, e questo è il pezzo più romantico nel senso ottocentesco del termine, basa la sua economia (quasi) tutta sulla morte. La vita manda in crisi l'economia locale. I proprietari delle pompe funebri, i fiorai, i sacerdoti, gli artigiani "a livello cimiteriale" non battono chiodo. La colpa è tutta di Pinuccio. E' un Marcovaldo dei nostri tempi che porta male perché porta bene. Da quando c'è lui la morte sembra essere scomparsa dal paese, e con essa scompare la vita. Ma non le risate....

Pinuccio Lovero è stato spesso associato ai mostri della (tragi)commedia all'italiana. E' vero, c'è qualcosa nel film che ricorda quel Circo Barnum che fu l'Italia (cinematografica e non solo) del boom economico.
Ma a noi i paragoni non piacciono molto. Ci piace molto, invece, l'elegante generosità con cui il regista, Pippo Mezzapesa, e la cosceneggiatrice, Antonella Gaeta, hanno consegnato al pubblico un testimone piccolo piccolo di un presente in cui è ancora possibile che i forti (d'animo e di cuore) stiano con i deboli.



Tags: Alessandra Minervini, bari, cimitero, lavoro, morte, pinuccio lovero, precariato, puglia,
16 Dicembre 2010

Oggetto recensito:

sogno di una morte di meza estate, di pippo mezzapesa, fandango home video

Il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=YNsv0XSLLKQ

La frase da segnarsi sulla lapide: "Come vai, così rimani"
Menzione speciale: a Cesare Dell’Anna e Umberto Smerilli per le musiche
Festival: presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia del 2008) come evento di chiusura della Settimana Internazionale della Critica. E’ stato poi in concorso per l' International Documentary Film Festival di Amsterdam e al Festival del Cinema italiano di Madrid
Il consiglio: regalatelo a Natale. Di sicuro allunga la vita
giudizio:



7.679997
Media: 7.7 (3 voti)

Commenti

Gan bel articolo!

9

Gan bel articolo!

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