Con Chabrol scompare l'ultimo dei grandi artigiani del cinema, non solo francese. Non catturato dalle avanguardie degli anni Sessanta (ma non per questo ostile, vedi la collaborazione con Jean Luc Godard in un episodio dei Sette peccati capitali, 1961), - nouveau roman alla Resnais o alla Robbe-Grillet, ma anche al cinema-veritè, Chabrol, fin dagli inizi si mostra interessato (come un moderno...
di lorenzo velle
13 settembre, 2010 - 07:48
La rivista diretta da Paolo Flores D’Arcais ‘apre’ al cinema con un ghiotto programma. Da molto tempo mancava in Italia un almanacco come quelli curati da Vittorio Spinazzola negli anni Sessanta (ediz. Feltrinelli Universale Economica) o i “Quaderni del cinema” di Guido Aristrarco.
Il volume di oltre 200 pp. è curato da Gianni Canova e, a parte due lunghe interviste, la prima di Mario Sesti a...
di lorenzo velle
12 settembre, 2010 - 09:41
Un colpo al cerchio e uno alla botte – è la filosofia che sostiene il cinema di Michael Winterbottom, dove il cerchio è la semina annuale di opere senza qualità che vellicano i molli precordi di un pubblico desideroso di buoni sentimenti letterari (Thomas Hardy e Laurence Sterne), offerti dal regista inglese con deturpata fisionomia degli inarrivabili ispiratori; la botte riguarda l’alternarsi...
di lorenzo velle
12 settembre, 2010 - 09:35
“A parte la vita, va tutto bene”
[ “ZONA PARADISO” (testo e regia Michele Bia), con Franco Ferrante – Compagnia Teatroscalo ]
16° Incontro Nazionale dei Teatri Invisibili 5 – 25. 9. ’10 - 8. 9. ’10 h 21.30 Teatro dell’Arancio Grottammare
Non pareva di stare a Grottammare, stasera. Il bel teatro del vecchio borgo pieno, niente autorità né preamboli, uno spettacolo sobrio e preciso...
di Giorgio Camaioni
9 settembre, 2010 - 10:33
Incuriosito ed interessato al fenomeno editoriale dei gialli provenienti dalla Scandinavia, ho appena finito di leggere il torrenziale "Tre secondi" della coppia di scrittori svedesi Roslund & Hellstrom. Un romanzo di ben 657 pagine, pubblicizzato dall'editore Einaudi come "numero 1 in Svezia", nella cui lettura ho cercato di comprendere le ragioni dell'incredibile successo che stanno...
di Carlo Picone
9 settembre, 2010 - 08:25
Un’altra FAUSTa serata [ Autoctophonia Festival 6 – “FAUST di Goethe”, con Vincenzo Di Bonaventura atto(re) unico ] Teatrlaboratorium 27 Aikot 29 Agosto ’10 h 21.30 S. Benedetto Tr. Auditorium v. Fileni 44 (Paese Alto) Il basket (forse) è l’unico sport dove lo spettacolo comincia già mezz’ora prima della partita, quando i giocatori si...
di Giorgio Camaioni
3 settembre, 2010 - 15:24
“Finchè ancora tempo” [ Autoctophonia Festival 6 – “Poesie di NAZIM HIKMET”, con Vincenzo Di Bonaventura atto(r)unico ] Teatrlaboratorium 27 Aikot 21 Agosto ’10 S. Benedetto Tr. Auditorium v. Fileni 44 (Paese Alto) Ritrovarsi in 20 (venti) da Vincenzo al suo Teatrlaboratorium in una africana sera d’estate, nelle stesse ore di baldanza di tre sagre...
di Giorgio Camaioni
30 agosto, 2010 - 16:48
L’INFELICE AMORE DI SILVIUZZO E FINARELLO*
Erano adunque in Roma due astuti governanti ed assai ricchi uomini: messer Silviuzzo e messer Finarello. Essendo messer Finarello assai bello della persona e leggiadro molto, avendolo più volte messer Silviuzzo guatato, avvenne che egli gli incominciò straordinariamente a piacere. Di che messer Finarello accortosi, lasciati gli altri innamoramenti di...
di Sara Di Giuseppe
30 agosto, 2010 - 06:35
Nato a Griffith, New South Wales, Australia nel 1950 (dei registi ‘alla frutta’ bisogna indicare i dati anagrafici), Philip Noyce, dopo avere girato tra il 1973 e il 1987 alcuni documentari e un paio di film inediti in Italia, dirige nel 1989 Dead Calm (Ore 10 calma piatta) tratto da un romanzo di Charles Williams, autore maledetto come David Goodis, morto suicida nel 1975. Williams, noto agli...
di lorenzo velle
24 agosto, 2010 - 07:43
Se il cinema è rappresentazione per immagini della letteratura, anche quando non vi si ispira direttamente ma attraverso script originali, di questa si avverte l’eco. La scrittura è creazione, il cinema traduzione iconica. Si può opporre che anche il cinema è creazione autentica, ma nei film di genere non v’è alcun dubbio che la matrice sia letteraria.
Sappiamo tutti intravvedere dietro un noir...
di lorenzo velle
12 agosto, 2010 - 10:55