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MOSTRE

Il più quotato fra gli artisti viventi approda in Laguna per l'esposizione Death in Venice: sono presenti all'appello crocifissi, tele gotiche, teschi indiamantati e ogni possibile variazione sul tema del memento mori. Quel che manca, forse, è un po' di novità


di Chiara Di Stefano

  Damien Hirst, l’artista vivente più caro del mondo, è esploso negli Anni Novanta al seguito degli Young British Artists e del gallerista Charles Saachi ed è celebre per la sua controversa interpretazione del sempiterno tema del memento mori. Hirst ci ha abituati allo scandalo con i suoi animali conservati in formaldeide e con l’utilizzo di scheletri (Where Are We Going? 2000-2004) e infine con teschi umani tempestati di diamanti: For the Love of God, 2007 è stata l’opera più costosa di sempre messa all’asta e andata deserta cos
28 Giugno 2010

ARTE

In mostra a Parigi James Ensor, il pittore belga noto per le maschere e i teschi. Fu solitario e sprezzante: ad impressionismo, fauvismo e cubismo preferiva se stesso


di Silvia Conti

Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, mentre in Francia gli impressionisti inseguono le trasformazioni della natura, i neoimpressionisti scompongono i colori, i fauve rompono con le prospettive e i cubisti smembrano la realtà, in Belgio un pittore pensa soltanto a se stesso: è James Ensor. “Ho anticipato tutti i movimenti moderni”, dice di sé l’artista, che nel 1887 si dipinge come un Cristo in croce attorniato dai suoi detrattori: un simbolismo non propriamente velato della considerazione che egli aveva del suo genio e degli al
26 Gennaio 2010