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ARTE

Togliere il superfluo dalla materia per far emergere la forma: è la lezione di Michelangelo, che il maestro francese ha fatto propria. Un grande innovatore che non aveva paura di ispirarsi alla tradizione: al Museo Santa Giulia di Brescia, tutta la sua opera viene ripercorsa attraverso il rapporto confidenziale con il Buonarroti


di Anna Colafiglio

“Si potrebbe far rotolare una statua di Michelangelo dall’alto di una collina fino a far scomparire la maggior parte degli elementi di superficie: la forma rimarrebbe comunque intatta”; parole di Henri Matisse, che riassumono in una vivida immagine l’essenza di questa mostra. L’accostamento è apparentemente impossibile. La strana coppia, si direbbe: Michelangelo e Matisse, il Rinascimento e il Novecento a confronto. Due mondi opposti, inconciliabili addirittura, se si vuol dar retta alla voce delle prime impressioni. Di fatto, però, addentrandoci neg
14 Febbraio 2011

ARTE

Il maestro bolognese è noto perché stava sempre in casa a dipingere nature morte e bottiglie. La mostra L'essenza del paesaggio ad Alba ci fa riscoprire la sua produzione "all'esterno", governata dalle stesse leggi intimiste


di Mirko Nottoli

Che ci sarà mai ancora da scoprire su Giorgio Morandi? Morandi, il pittore delle nature morte, il pittore delle bottiglie, il pittore dei quadri tutti uguali, il pittore noioso per definizione, quello che non esce mai da Bologna, quello che non esce mai dalla sua stanza di via Fondazza, circondato dai suoi vasi, dai suoi piattini, dai suoi bicchieri, dalle sue cianfrusaglie. Che dipinge e ridipinge in loop continuo.   E invece. Invece, la mostra Morandi – l’essenza del paesaggio, organizzata dalla Fondazione Ferrero, ci rivela un Morandi diverso, inedito, un Morandi ch
30 Novembre 2010

LIBRI PER BAMBINI

E' arrivato in Italia un altro album di Blexbolex, illustratore francese sempre all'avanguardia. Tra citazioni di Manet e rimandi al lavoro di Magritte, in Stagioni il rapporto tra le immagini e il loro significato si fa sempre più complesso. E, pagina dopo pagina, il piccolo lettore cresce


di Giulia Stok

  A una prima sfogliata, Stagioni di Blexbolex non pare affatto un album illustrato per bambini. Sembra più una raccolta di raffinati manifesti anni ’50, fatti di figure piuttosto massicce, senza volto ma identificate da contorni netti e colori uniformi e pieni, a tratti cupi. Qua e là si scorge una citazione pittorica, che passa da Manet a Friedrich all’iconografia sovietica. A pensarci bene, però, quale dovrebbe essere lo scopo principale di un album per bambini? Associare un nome a un oggetto, certo. Ma anche favorire una comprensione più profon
24 Giugno 2010

ARTE - IL VIAGGIO-RECENSIONE

Giorgione da Castelfranco, Jacopo da Bassano, Cima da Conegliano: tre pittori conterranei e tre mostre a loro dedicate. Un percorso per ricordare quale straordinario centro di stili e correnti artistiche è stato il Veneto tra XIII e XIV secolo


di Andrea Dusio

“Roma è più grande di New York, perché contiene tutta l’America e se stessa”. Invecchiando, i tempi della provincia mi esasperano. Vicenza, sotto la pioggia di un treno perso e di un altro che non vuole arrivare, mi sembra fatta di gente che aspetta. Ognuno ha il suo modo d’ingannare il tempo, evitando accuratamente di guardare e parlare. La civiltà della conversazione, quella che si estende dagli Asolani a Signore e Signori, è dissolta. Egualmente irrintracciabile e inservibile è lo sguardo dei viaggiatori locali, Piovene, Com
07 Maggio 2010

FILM

Il regista palermitano Luca Guadagnino racconta le passioni che sconvolgono i Recchi, famiglia dell'alta borghesia lombarda. La trama è esile ma il fascino delle immagini e l'eleganza dello stile rubano la scena anche al cast.


di Andrea B. Previtera

Poi mi infilo il cappotto ed esco dalla sala il prima possibile, con addosso un’angoscia indefinita. Un’angoscia che mi ha raggiunto già con i colori delle prime inquadrature e che non ha allentato la morsa nemmeno per uno dei centoventi minuti di proiezione. Perchè qualcosa mi convince a cominciare dalla fine a parlare di questo film di Luca Guadagnino, regista e sceneggiatore di Io sono l’amore. Un film da quattro soli che si fanno tre nel momento stesso in cui le virtù premono oltre il margine dell’eccesso, fortunatamente senza rompere mai l&rsq
07 Aprile 2010