"Uno scrittore prestato al tennis" secondo Italo Calvino, un "dottor Divago" per il suo compagno di telecronache Rino Tommasi. Gianni Clerici, da tempo aristocratica voce narrante delle partite su terra rossa e prati, parla di opposizione al Fascismo e alla prigionia nel suo nuovo Australia Felix. Con il solito tocco (fin troppo) leggero
di Giuseppe De Marco
“Se leggete Clerici non saprete mai quello che è successo ma lui vi dirà perché”. Così Rino Tommasi sintetizza il meraviglioso mondo del “vecchio scriba” del tennis, con il quale ha formato per anni un insuperato duo di commentatori tv la cui fama e popolarità ha letteralmente varcato gli oceani, tanto da scomodare il prestigioso New York Times, che anni fa dedicò loro un pezzo divertito e celebrativo. Chiunque avesse avuto la fortuna di vedersi riconosciuto come uno dei più apprezzati commentatori sportivi in circ
L'ultimo terrestre è Luca (Gabriele Spinelli), un uomo mediocre, omofobo e misogino che vive solo nella gretta provincia toscana. Unica speranza di cambiamento, lo sbarco di una nave aliena. Il primo tentativo del fumettista Gipi di trasferire l'arte dalle tavole allo schermo è apprezzabile ma un poco... abbozzato
di Igor Vazzaz
Non siamo certo i primi a notare le significative analogie tra cinema e fumetto, altrettanto giustificate dei parallelismi tra settima arte e romanzo. Del resto, ogni singolo quadro delle bandes dessinées presenta le stesse caratteristiche dello schermo, rispondendo anche alle medesime leggi per composizione, inquadratura, distribuzione di luci e spazi. È significativo che tali forme espressive risultino in qualche modo coinvolte in uno tra i debutti cinematografici più attesi dell'anno, quello di Gipi. Autore fumettistico apprezzato, con significative escursi
Un libro insolitamente "nostalgico" per una scrittrice al primo romanzo come Elena Varvello. La luce perfetta del giorno raccoglie ricordi da un paese, Croci, che oggi non è più quello che aveva conosciuto Matilde Luisa Nisi, quando i giorni si rincorrevano lentamente e dove anche la cosa più piccola poteva assumere grandi significati
di Giuseppe Grattacaso
Croci è un piccolo paese “circondato da boschi e da campi di granturco“. E' lì che vive Matilde Luisa Nisi ed è lì che si svolge l'intera vicenda raccontata ne La luce perfetta del giorno, primo romanzo di Elena Varvello, che fa seguito al felice esordio narrativo della raccolta di racconti L'economia delle cose. La narrazione si apre nel 1969, quando la protagonista si reca per la prima volta a Croci. Accompagna il marito che vuole acquistare il terreno dove costruire la loro casa. Matilde non è per nulla convinta della sce
Non è solo dall'11 settembre che sono passati dieci anni, ma anche dai fatti della Diaz e di Bolzaneto. Nel documentario Black Block, in uscita domani per Fandango in dvd+libro, Carlo A. Bachschmidt intervista sette ragazzi vittime dei pestaggi (e che con il gruppo di devastatori del titolo non c'entrano niente). Ricordi terribili, ma forse utili solo a chi già sa
di Andrea B. Previtera
Finalmente da venerdì in sala Habemus Papam, l'ultima pellicola di Moretti. Il pontefice che come Bartleby di Melville "preferisce di no", diventa simbolo dell'inadeguatezza e del fallimento che colpisce anche la vita più fortunata
di Sandra Petrignani
Si chiama come l'autore di Moby Dick, ma pronunciato in francese, il protagonista di Habemus papam, atteso nuovo film di Nanni Moretti: Melville con l'accento sulla i (un meraviglioso Michel Piccoli). Forse per la nevrosi, compagna dell'uno e dell'altro, ma più probabilmente per il ritroso Bartleby, altra grande figura melvilliana, che "preferiva di no" come il papa di Moretti che non vuole saperne di fare il papa. Non ne vuole sapere il suo inconscio prima che la ragione, ma i prelati non credono nell'inconscio, credono nell'anima, e l'anima di un papa è in colloquio s
Cosimo Argentina racconta, in dialetto tarantino strettissimo, la miseria dei lavoratori di una fabbrica metallurgica. Vicolo dell'acciaio non si sforza di essere comprensibile a tutti, ma va anche oltre il regionalismo da marketing
di Lorenza Trai
Per chi scrive quando scrive Cosimo Argentina? Anche io, che ho respirato la sua stessa aria soffocante di estati tarantine anni Settanta, incespico un pochino nel dipanare le battute in dialetto. Per chi scrive? Forse solo per i suoi concittadini? O forse solo per se stesso? Per rispondere a una urgenza interiore di confrontarsi con i suoi fantasmi personali che parlano tarantino, dialetto violento e volgarissimo, abbaiare reciproco, dialogo all’insegna dell’insulto triviale più o meno cameratesco che costituisce l’ossatura della sua narrazione? Una cosa va de
Metti il pupillo di Miles Davis e l'asso della chitarra Pepe Habichuela una sera insieme a Granada. Il chiaro di luna, i balli e l'idea di un disco che omaggi la musica zingara per eccellenza: in Hands ci sono due storie e due culture diverse che si incontrano e si intrecciano
di Marco Buttafuoco
“Potremmo dire ora che io e Dave siamo due gitani, o meglio, Dave è diventato un gitano ed io quasi un inglese“: Pepe Habichuela, astro della chitarra flamenca riassume con queste parole semplici ed efficaci - certo sgradite a molti in questi grami tempi - il suo incontro musicale con Dave Holland. I due si sono conosciuti attraverso un impresario spagnolo nel 2008. Nel 2009 provarono a suonare insieme. Il contrabbassista inglese, già pupillo di Miles Davis e alfiere del suono Ecm, racconta come una sera a Granada nel periodo pasquale i due ascoltarono ca