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FILM

L'operazione è di quelle ad alto rischio: riempire il vuoto d'immaginario degli USA e del mondo intero intorno all'uccisione dell'ultimo dei suoi Nemici Pubblici. Se ne fa carico Kathryn Bigelow, la regista di The Hurt Locker, rattoppando dati e fiction in Zero Dark Thirty, che nel campo minato di una situazione scottante si muove con circospezione


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Della cattura e della morte di Saddam Hussein sembra di sapere tutto sia per le immagini del suo ritrovamento in una buca -i denti frugati, i peli scarmigliati e stinti - sia per il video della sua esecuzione - il cappio al collo, la botola che si apre. Della cattura e della morte di Osama Bin Laden sembra viceversa di non sapere niente perchè tutto è stato affidato alla parola ufficiale, se si eccettuano gli esterni di una casa di cemento grezzo, sorta di rudimentale ricovero per pollame predestinato.   Un altro pezzo di Storia americana che, come il film su Lincoln (vedi
11 Febbraio 2013

RECENSIAMO TUTTO - RUOLI

La morte di Bin Laden li ha stanati un'altra volta. I dietrologi affollano la rete, sempre pronti a questionare sulle versioni ufficiali e a costruire verità alternative spesso ricche di fantasia. Eppure, che mondo sarebbe senza questi professionisti del dubbio?


di Marco D'Egidio

Come molte morti “eccellenti”, come ogni evento di risonanza mondiale che coinvolga Poteri, anche l’uccisione di Osama Bin Laden ad opera di un commando statunitense è diventata immediatamente terreno fertile per le tesi complottiste. A queste, la stragrande maggioranza di chi crede alla versione di Obama reagisce con insofferenza, con sufficienza più o meno ironica quando non con scherno.   Il tasso di fantasia di alcune teorie in effetti farebbe esplodere ogni termometro del buon senso. Ma anche il solo dubitare che le cose si siano svolte così co
16 Maggio 2011