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FILM

L'operazione è di quelle ad alto rischio: riempire il vuoto d'immaginario degli USA e del mondo intero intorno all'uccisione dell'ultimo dei suoi Nemici Pubblici. Se ne fa carico Kathryn Bigelow, la regista di The Hurt Locker, rattoppando dati e fiction in Zero Dark Thirty, che nel campo minato di una situazione scottante si muove con circospezione


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Della cattura e della morte di Saddam Hussein sembra di sapere tutto sia per le immagini del suo ritrovamento in una buca -i denti frugati, i peli scarmigliati e stinti - sia per il video della sua esecuzione - il cappio al collo, la botola che si apre. Della cattura e della morte di Osama Bin Laden sembra viceversa di non sapere niente perchè tutto è stato affidato alla parola ufficiale, se si eccettuano gli esterni di una casa di cemento grezzo, sorta di rudimentale ricovero per pollame predestinato.   Un altro pezzo di Storia americana che, come il film su Lincoln (vedi
11 Febbraio 2013

FILM

In Argo, alla sua terza prova anche da regista, l'attore appare con un look pilifero alla Cacciari e dimostra di essere diverso dal bambolotto standard hollywoodiano. E anche la storia, un film nel film escogitato per liberare alcuni addetti dell'ambasciata americana nella crisi del '79, è congegnata in modo originale


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Iran: nel 1953, dopo la deposizione di Mossadeq, la dinastia Pahalavi viene reinsediata al potere con l'aiuto americano, mentre l'Ayatollah Khomeyni è esiliato dal paese (1964); nel corso del 1978 la ribellione contro lo Scià raggiunge il suo culmine,e Reza Pahalavi, ormai malato di cancro, trova un avversatissimo rifugio proprio negli States; intanto la nuova Repubblica islamica si radicalizza intorno a due poli: il potere religioso di ispirazione khomeyniana e le istituzioni statali. Nel 1979 un gruppo di studenti ribelli prende in ostaggio una sessantina di addetti pre
20 Novembre 2012