Tempo di visita calcolato, nove ore. Per chiudere il nostro speciale a puntate sulla mostra evento veneziana vi facciamo da guide in un tour breve e a prova di neofita. I padiglioni con le opere più interessanti: Arabia, Stati Uniti, Danimarca... un giro del mondo (dell'arte) in una giornata
di Chiara Di Stefano
Il profano che intende accingersi alla visita della Biennale di Venezia in un giorno solo ha necessariamente bisogno di qualche indicazione per evitare di perdersi tra i percorsi che attraversano Giardini ed Arsenale. Dunque, con un esplicito omaggio allo stile del Gazzettino delle Arti, celebre inserto del Gazzettino degli anni '60, guidiamo il visitatore in un percorso veloce e divertente. Si parte dai Giardini, sede regina dell’Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia e puntiamo dritti sul viale alberato che culmina nel Padiglione Inglese. Cominciamo a destra co
Anticipato da discussioni, polemiche, dimissioni presentate e poi ritirate, approda alla Biennale L'arte non è cosa nostra, la mostra curata dal famoso critico. Le opere di più di duemila artisti "raccomandati" da nomi noti della cultura vengono esposte nel Padiglione Italia. Più che un'esposizione, un'esibizione: imbarazzante ma da vedere.
di Chiara Di Stefano
Durante i tre giorni di apertura della Biennale alla stampa sono tornata più volte nel Padiglione Italia e ne ho constatato l’evoluzione dell’allestimento, dall’1 al 3 giugno quando ha trovato la sua forma definitiva. La sensazione che si è manifestata, fin dal primo giorno, è stata di caos. Non parlo del caos ordinato che avvolgeva gli altri padiglioni in rifinitura, mi riferisco a quel caos che ci troviamo di fronte la mattina dei saldi di fine stagione, di capi sparsi ovunque nell’attesa che il pubblico si avventi su di loro. L'appar
Il nostro resoconto sulla mostra d'arte di Venezia parte da ILLUMInazioni, la rassegna curata da Bice Curigher dove i "lumi", dipinti o intellettuali, fanno da protagonisti. I riflettori si accendono sulle tele di Tintoretto e i piccioni di Cattelan, in uno spazio espositivo non sempre agevole per i visitatori
di Chiara Di Stefano
Nelle intenzioni della curatrice svizzera Bice Curigher, la luce doveva essere la protagonista di questa mostra che si svolge tra la sede dell’ex Padiglione Italia - ora Palazzo delle Esposizioni - e i Giardini. Pensando che la luce nell’arte si manifesta per la prima volta con Tintoretto si è deciso di piazzare tre ampi teleri del celebre pittore veneziano proprio nel salone centrale della Biennale. Segnatamente la scelta è caduta su alcune opere fragilissime come Il trafugamento del corpo di San Marco, L’ultima cena e La creazione degli anima