Tuona per qualche ora l’allarme sul web. È giallo e la fantasia corre alla ricerca di indizi, di tracce sulla Carta e il Territorio e, a chi ha...
di Gaia Rayneri
L'unico modo per non lavorare
Una delle prime cose che Marina, la ragazza bielorussa che mi avevano chiesto di ospitare, mi ha detto appena arrivata, era che non faceva la pittrice, ma l’avrebbe fatto volentieri. Nel posto da cui veniva, mi spiegava, ma forse un po’ in tutti, era opinione corrente che il lavoro fosse la parte più importante dell’esistenza. Lei, che girava il mondo con uno zaino, aveva scelto di non avere uno Stato anche per non doversi abituare all’etica della fatica che lì ci avrebbe trovato, perché l’importante per lei era lavorare il meno possibile.
Quando l’ho raggiunta in un bar di Bologna, ultima tappa del suo giro per la città in solitario, l’ho trovata che sorseggiava vino con uno sconosciuto dall’aria imbarazzata. Mi ha sorriso e mi ha detto “Ho appena avuto un rapporto con questo qui nel bagno, ma non è andata molto bene”. Lui l’ha guardata inebetito, mentre io incredula la fissavo: “Lo dico davanti a lui perché è ovvio che ne è consapevole, se avesse voluto sarebbe durato senz’altro di più”.
Prima di tornare a casa, per smaltire col sonno il tasso alcolico della serata, si è fermata a comprarmi un mazzo di rose, “Come mai?”, le ho chiesto, e lei ha risposto “Perché vorrei essere più bisessuale, ma ancora non ci riesco”.
Il giorno dopo, prima di ripartire, mi ha detto “Mi sono accorta di non averti ancora chiesto che cosa fai nella vita”. Io ho risposto che studiavo Lettere, ma che cercavo comunque di avere una vita interessante. “E tu?”. “Faccio la prostituta”, mi ha detto sorridendo, già sulla porta. “Sono fortunata, appartengo a quell’uno percento che lo fa per piacere. È l’unico vero modo per non lavorare.”.
Il giorno dopo, prima di ripartire, mi ha detto “Mi sono accorta di non averti ancora chiesto che cosa fai nella vita”. Io ho risposto che studiavo Lettere, ma che cercavo comunque di avere una vita interessante. “E tu?”. “Faccio la prostituta”, mi ha detto sorridendo, già sulla porta. “Sono fortunata, appartengo a quell’uno percento che lo fa per piacere. È l’unico vero modo per non lavorare.”.
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Inserito da Gaia Rayneri - 20 gennaio, 2010 - 15:46
Commenti
Caro framZERO,d'accordo sullo
Caro framZERO,d'accordo sullo zero,ti do gratis un consiglio:cambia puscher.mi sa che ti stanno imbrogliando...
Un'ottimo modo per Vivere sul
Un'ottimo modo per Vivere sul serio. Invidia.
Mi scusi,a volte si legge
Mi scusi,a volte si legge solo per curiosità,ho letto cosi' il suo scritto, e, mi scusi se glielo dico,lo trovo agghiacciante.Non capisco il proposito.Non ho mai letto in vita mia una cosa del genere.Lei parla di un argomento cosi' drammatico con una leggerezza che mi lascia senza fiato.E poi,scusi,le avevano letto di ospitarla,chi glielo aveva detto?Non c'è alternativa, si deve per forza di cose dedurre che lei faccia parte di una qualche organizzazione criminale,oppure che si è inventato tutto.Spero sia la seconda.Si trovi un lavoro onesto,fa ancora in tempo,è ancora giovane.
tutto cio è molto trendy.cmq
tutto cio è molto trendy.cmq anche chi scrive st'articolo e chi commenta nn c'ha molto da fare.me compreso,in questo momento.ad ogni modo volendo prendere un attimo sul serio la faccenda raccontata (ma poi perchè viene raccontata?è trendy?),è lampante il problema della ragazza(sì è una ficata la donna lupo-raminga che gironzola apolide il mondo,fattosta che purtroppo ha un problema):il capitalismo le ha fatto un totale lavaggio del cervello e ha sindrome dissociativa o bipolare o una qualsiasi di quelle che incorrono in sto caso;scappa da qualcosa di troppo pesante per lei,anche solo un pensiero eh non dico una tragedia,magari il pensiero di cos'è la vita,o anche proprio il pensiero di doversi chiedere cos'è la vita;tutte e due le cose,ovvero il capitalismo le ha fatto il lavaggio del cervello e lei non è piu in grado di chiedersi che fare,e scappa,ad esempio. ora qualcuno penserà:perche il capitalismo?perchè la bielorussia è un paese molto colpito dalla liberaltrendy manovra dopo il crollo urss,e contemporaneamente lasciato a se stesso a a marcire,ovviamente.sempre volendo prendere sul serio sto pezzo.oppure penserà:quale lavaggio?che c'entra col lavoro?che c'entra con la stessa trendytà dell'articolo? dirò solo che personalmente stimo molto di piu chi vive con un'idea,anche se vive chiuso in casa e anche un po pirla,oppure chi vive per un'idea.a volte anche chi muore per un'idea.sarà poco trendy,boh. in quanto alla prostituzione poi,beh sta "ragazza"è una vergogna per tutte le donne di questa terra. happy trendygal a tutti
-> nicocr già, mourir pour
-> nicocr già, mourir pour des idees... Bello, e poi e' così diffuso. Se tu sei Felice, segui la tua idea. Ma a me pare un tantino fascista pretendere che lo faccia anche la giovin bielorussa. certo, a volte capita di non aver nulla da fare. Ma fare una passeggiata, guardare le paperelle anziché scrivere un commento insensato e autocelebrativo come questo? Giudizio universale non impone obbligo di salire su uno scranno proprio sempre, anche senza motivo... Per citare bocca di rosa "spesso la gente da' buoni consigli..."
E l'hai chiamata Bocca di
E l'hai chiamata Bocca di Rosa?
Chissà se è vero, che lo fa per piacere.
che squallore! non dico
che squallore! non dico l'articolo, ovviamente.
Che bello. Anche a me non
Che bello. Anche a me non piace lavorare e, quanto a prostituirmi, non ho più l'età, nè l'avvenenza. Potrei vivere di rapine in banca, tanto sono assicurate, ma, non essendo proprio destro, nè rapido nella fuga, finirei sicuramente in galera dove a qualcuno verrebbe in mente di farmi lavorare, magari per redimermi. Penso spesso a questa faccenda del lavoro, e più ci penso più non trovo soluzioni; se non c'è è una tragedia dal momento che non si sa come campare, se c'è è una rottura di palle, altrimenti non ti pagherebbero per farlo. Credo che dovrebbero dircelo fin da piccoli: se non c'è, sfiga, se c'è, sfiga uguale. Invece ci riempiono la testa di stupdaggini e via col balletto delle apparenze. Mi piacerebbe che qualcuno mi suggerisse un "non-lavoro" una serafica e decentemente redditizia sinecura che mi permetta di fare niente o quasi. Che ne dite del Taxi? Sale uno, lo porti dove gli pare, quello scende e tanti saluti. Una delizia.
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