ARTE
Guttuso scrisse che l'arte moderna è spesso caratterizzata dalla paura. In questo senso l'interpretazione quasi di retroguardia dell'artista francese è un complimento. Ora una bella mostra a Roma mette in luce le sue influenze sui più noti pittori italiani del '900
di Marco D'Egidio
“Ma l’atto del dipingere è spesso caratterizzato non più dal coraggio come per Giotto, per Tintoretto, o per Tiziano o per Caravaggio o per Van Gogh, anzi dalla paura”. Così scriveva Renato Guttuso nel suo editoriale Paura della Pittura pubblicato sulla rivista Prospettive nel 1942. A questi nomi Francesco Trombadori ne aggiungeva un altro, nel suo quadro dello stesso anno, raffigurante una natura morta sul tavolo di un atelier, qualche tela sullo sfondo, spighe di mais e melanzane, cartoline, oltre allo stesso numero di Prospettive, e a un volume su Paul
14 Ottobre 2013
MOSTRE
La mostra si intitola Gli anni di Venezia, ma passa dal realismo classico alle sperimetazioni romantiche, attraversando simbolismo e fauvismo. Tutte le anime di un pittore ingiustamente identificato con il fascismo
di Chiara Di Stefano
La sempre affascinante sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti fa da cornice ad un’altra mostra a tema veneziano. Felice Carena e gli anni di Venezia promette un’antologica del pittore italiano con particolare riferimento agli ultimi anni della sua vita, trascorsi dopo la fine della guerra e l’esilio intellettuale nella città lagunare. L’opera di Carena (Torino, 1879 – Venezia, 1966) non è notissima ai più se non sotto il cartellino di Novecento: la mostra invece si rivela un utile compendio di S
12 Maggio 2010