CULTURA
La filosofa di Alessandria d'Egitto fu uccisa nel 415 da un gruppo di fanatici cristiani. E' passata alla storia come una martire della scienza, versione femminile di Galileo. Ma la sua vicenda nasconde un mistero ancora più inquietante
di Luisa Muraro
Ipazia di Alessandria ha un conto aperto con la nostra civiltà che dobbiamo incominciare a pagare. Parlo, per chi ancora non conoscesse questo nome, della scienziata e filosofa neoplatonica, maestra nel Museo di Alessandria d’Egitto (non un museo, ma un centro di studi superiori) che, nell’anno 415 dell’era cristiana, venne trucidata da un gruppo organizzato di cristiani fanatici. Il delitto restò impunito perché l’inviato imperiale non fece il suo dovere. Da parte di chi ha a cuore la tradizione religiosa cristiana, io mi aspetto un preciso co
11 Dicembre 2009