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ARTE MODERNA

Mentre la crescita dell'industria plasmava il gusto della borghesia novecentesca, avanguardie artistiche e artigianato creativo si stimolavano e completavano a vicenda. La mostra in allestimento alla Fondazione Ragghianti di Lucca è un tentativo di riattualizzare il patrimonio italiano precontemporaneo


di Riccardo Bonini

Fragile, elegante, orgogliosamente legato al proprio passato, remoto o recente. Sono alcuni dei tratti eterogenei che interessano il carattere nazionale italiano, che si riversano nell’affascinante assunto La Forza della Modernità per Fondazione Ragghianti, Lucca. L’Italia indubbiamente non è un Paese votato al contemporaneo, forse non può esserlo (malgrado gli sforzi e i tentativi), forse invece lo è stato, ma solo in un passato remoto. Nelle sue vene scorre piuttosto il sangue del moderno e lo si riconosce bene in quella che dovrebbe essere una delle
21 Maggio 2013

SPECIALE 150 ANNI/1: L'INDUSTRIA

coccarda.jpgPer la nostra serie di articoli sul centocinquantenario dall'Unità d'Italia partiamo  dall'industria, che a lungo è stata il cuore e la speranza di una crescita economica nazionale. Solo cinquant'anni fa le avremmo affidato il nostro futuro, ora non sapremmo dire quale sarà il suo


di Giuseppe Berta

Quale posto spetta all’industria nella storia d’Italia? Se questa domanda fosse stata rivolta cinquant’anni fa, quando si approntavano le celebrazioni del centenario dell’Unità, la risposta sarebbe stata netta e inequivocabile: un grande spazio, come si sarebbero accorti i visitatori della grande mostra di Italia ’61 a Torino. In un certo senso, quella rappresentò, per la città che era stata la prima capitale, una duplice celebrazione: essa valorizzava se stessa come epicentro politico del Risorgimento e come fautrice della modernità na
14 Marzo 2011