FOTOGRAFIA
Corpi maschili scultorei secondo l'ideale formale classico ma dotati di una vitalità rivoluzionaria figlia degli anni Settanta. Questo ritraggono le 178 fotografie di Robert Mapplethorpe portate a Milano dall'omonima fondazione di New York, a celebrare uno dei grandi ingegni del ventesimo secolo
di Anna Colafiglio
Direttamente dalla Robert Mapplethorpe Foundation di New York, arriva a Milano la prima, grande retrospettiva su uno degli artisti più celebri e rappresentativi del ventesimo secolo. 178 opere fotografiche, perfettamente rispondenti a un approccio alla materia che, emblematicamente, l'artista riassume dichiarando: "se fossi nato cento o duecento anni fa, avrei potuto fare lo scultore, ma la fotografia è un mezzo molto veloce per vedere e per fare scultura". Sin dalle prime Polaroid di inizio anni Settanta, che aprono la mostra, appare evidente il particolarissim
14 Febbraio 2012