In tempi di tagli, il Ministero dell'Istruzione stanzia 60mila euro per il progetto Musica & Parole: i versi di Pascoli e Saba cantati da ex partecipanti dei talent-show e vecchie glorie della canzone. Ecco come funziona l'educazione musicale quando il modello didattico è la scuola di Amici
di Marco Dalpane
illustrazione di Elide Gramegna
Nell’epoca della crisi della discografia c’è un cd che, non ancora uscito, ha già conquistato due dischi d’oro sulla base delle sole “prenotazioni”: Musica & parole -10 in poesia! sarà "distribuito" in 70.000 copie nelle scuole medie italiane di alcune regioni (Piemonte, Lombardia, Lazio, Abruzzo, Puglia e Sicilia) per volere del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ed entrerà a far parte del programma di studio. In tempi di crisi - e di tagli - Il Ministero contribuisce alle spese con 60mila euro, cifra non enorme ma sufficiente a coprire i costi di stampa del cd.
Di che si tratta? Un bouquet di dieci classici della poesia italiana musicati ed interpretati da attori, giovani promesse emerse dai talent show, vecchie glorie della canzone. I titoli e i rispettivi interpreti sono: Pianto antico di Giosuè Carducci (l’attore Danilo Brugia e Idaelena), X agosto di Giovanni Pascoli (Antonino, ex-di Amici), I pastori di Gabriele D’Annunzio (tenore Piero Mazzocchetti), L’infinito di Giacomo Leopardi (Rossana Casale), Meriggiare pallido e assorto di Eugenio Montale (Mario Venuti), Uomo del mio tempo di Salvatore Quasimodo (Mario Lavezzi), Città vecchia di Umberto Saba (Dennis Fantina, star di Saranno Famosi e Notti sul Ghiaccio), Gabbiani di Vincenzo Cardarelli (Ivana Spagna), La madre di Giuseppe Ungaretti (Iva Zanicchi) e A Zacinto di Ugo Foscolo (Elisa Rossi da X Factor e Giuseppe Zeno della fiction L’onore e il Rispetto).
Autrice di tutte le musiche è Loriana Lana, testimonial della candidatura del nostro premier al premio Nobel per la Pace, autrice della canzone Silvio forever ("...Silvio forever sarà, Silvio realtà Silvio per sempre / Silvio fiducia ci dà Silvio per noi futuro e presente / nobile e giusto tu ci piaci per questo, sei il pensiero che ci guiderà...") e coautrice, insieme allo stesso Berlusconi, di Tempo di rumba, portata al successo da Mariano Apicella. Questi i fatti. Da dove cominciare con i commenti?
L’Italia è un paese diviso, si sa. Si potrebbe dire che a qualcuno piacerà e a qualcuno no. Certo, ognuno ha il diritto di esprimere il proprio gusto e il proprio orientamento in fatto di musica, di poesia e tutto il resto: ma qui il discorso è diverso. Perché il Ministero saggiamente nomina commissioni di esperti e gruppi di lavoro con l’incarico di immaginare la scuola di oggi e di domani, promuove convegni e seminari tra gli esperti di didattica e educazione musicale? Immagino perché si preferisce non lasciare all’arbitrio dei singoli insegnanti scelte che riguardano i programmi, le metodologie, i contenuti dell’insegnamento.
Nel campo della didattica della musica, ad esempio, esistono organismi di diretta emanazione del Ministero (il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica Miur, l'Ansas - ex Indire, l'Invalsi - Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione). Ma in Italia agiscono anche associazioni riconosciute a livello internazionale, come la Siem, esistono prestigiose collane editoriali, riviste specializzate e in generale una pubblicistica di grande valore, e nel mondo universitario o dei Conservatori l’educazione musicale è argomento di continua riflessione.
In occasione del recente seminario nazionale Musica 2020 promosso dal Ministero, una domanda faceva da sottotesto a molti interventi, e in qualche caso era anche esplicitata:
perché nonostante gli sforzi straordinari e la ricchezza dei contenuti espressi nel campo della didattica musicale i risultati concreti sono così modesti? Cioè perché la musica nella scuola si fa così poco e male? Ci piacerebbe sapere se qualcuno, ed eventualmente quale, di questi organismi è stato consultato per valutare l’operazione Musica & parole -10 in poesia!.
Per farsi un’idea dei contenuti si possono trovare frammenti dei brani sul sito del produttore, sconsigliato a chi non ha abbastanza fegato e ai deboli di cuore e, comunque, da assumersi preferibilmente a stomaco vuoto. In altre parole: devastante. Da parte mia confesso di non essere riuscito ad ascoltare per intero i brani scaricabili in rete. Anzi, di essermi soffermato per pochi secondi su ciascuno: ma se qualcuno mi dimostrasse che in un qualsiasi brano dell’antologia si nasconde un passaggio che sia all’altezza del miglior Drupi (per i critici più avveduti quello della metà degli anni ‘80) chiederei perdono per queste mie ingenerose parole fino alla fine dei miei giorni.
C’è da sperare che una diffusa sensibilità estetica degli adolescenti, alimentata anche dall’ascolto dei Metallica e di De Andrè, di Elio e le storie tese o degli Owl City possa funzionare da antidoto. In attesa di potersi nutrire di un lieder di Schubert, di una canzone di Capossela o di un brano di Sam Sadigurski da Words project. Ma questo sarebbe un altro mondo.
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Musica e parole: 10 in poesia!, di Aa Vv, Alfredo Orofino produzioni
Precursori: in tempi non sospetti un Fiorello ancora fresco di Karaoke anticipava le mosse dell'attuale Ministero dell'Istruzione, trasformando San Martino di Giosuè Carducci in una hit da discoteca. Il successo fu tale da convincere molti giovani studenti che "quel Carducci aveva copiato"
Commenti
Grazie per la sua recensione.
Grazie per la sua recensione. Ho ascoltato, scusi ma a me queste poesie cantante non dispiacciono affatto, anzi, trovo che questa sia un'idea geniale e mi auguro che il cd abbia lo stesso successo di San Martino di Fiorello. Maria Cristina Santucci
Ditemi che il titolo è
Ditemi che il titolo è proprio quello: "-10 in poesia", col voto negativo. Per favore.
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