DISCHI
La voce del tamarro
Shantel, ex dj tedesco, conquista l'Europa con un mix di techno e musica balcanica. Indubbiamente trash, incredibilmente bello
di Dario De Marco
Ma guardatelo, per favore. La classica faccia di quello che fa scattare le mazzate in una discoteca di Zagreb. E il nome poi, che potrebbe essere quello di una escort ucraina di basso bordo a Parigi.
In realtà Shantel non è altro che l'abbreviazione – non meno letterale che furba – di Stefan Hantel. E il giovanotto non è un ex ricettatore di auto usate in Romania, ma un ex dj tedesco. Che ha iniziato mixando nei suoi abituali set un po' di Kočani Orkestar e di Taraf de Haidouks. E poi un giorno si è detto: ma perché non lo suono direttamente io, questo mischione? Detto fatto, è partito per la Bucovina – piccola provincia dei Carpazi e terra d'origine dei suoi – se n'è tornato con tanto di banda e ha pubblicato il primo album, Disko partizani. Rieccolo ora, dopo due anni di trionfi per i danceclub della mitteleuropa, con Planet paprika. Pronto a cavalcare l'onda del neo-balcanismo, quello che dopo i successi di Bregovic e Kusturica negli anni '90 torna alla carica con un'iniezione di disco-pop-rock-metal: ma fidatevi, che Shantel – meno raffinato dei Balkan Beat Box, meno punk dei Gogol Bordello – è veramente un altro pianeta.
Il mischione del tamarro è veramente irresistibile: obbliga anche il nerd più pigro e antimusicale a scattare in piedi e muovere le chiappe. Nessun cliché del genere gitano-carpato-balcanico ci è risparmiato: le introduzioni di fisarmonica, le trombette scordate, i coretti femminili pseudobulgari. Il tutto ogni tanto interrotto da improbabili irruzioni rap, e soprattutto accompagnato da un costante beat elettronico - detto volgarmente tunz tunz da discoteca.
E come tocco finale, la voce del tamarro, aspra e deliziosamente out of tune. Stonata, come quella di Battisti, di Bob Dylan, di João Gilberto. Spiegheranno i musicologi come e perché il difetto di intonazione in realtà non esista, e anzi sia segno di arcaica genuinità popolare, avendo la sua origine in sistemi di scale precedenti e alternativi a quello temperato oggi in vigore - sicché Shantel e i suoi ottoni non vanno definiti stonati, bensì diversamente intonati. Noi non siamo in grado di teorizzare. Scusate ma abbiamo altro da fare. Anzi, se ci chiamate e non vi rispondiamo, è perché abbiamo messo il tamarro a tutto volume e stiamo ballando.
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22 Gennaio 2010
Oggetto recensito:
SHANTEL, PLANET PAPRIKA, CRAMMED
giudizio: 
(3 voti)
Commenti
Corro a comprarlo e mi
Corro a comprarlo e mi stor...disco!
non metto in dubbio la
non metto in dubbio la recensione di questo lavoro di shantel, anche perchè non sapevo neanche fosse uscito e di questo ti ringrazio. Per onor di cronaca ci tengo a sottolineare che disco partizan non è il primo lavoro di shantel, a meno che non si intenda il genere balcanico, infatti sono due i dischi antecedenti a partizan. " higher than the funk" del 1998 e " greatdelay " del 2001. Genere completamente diverso e sostanzialmente elettronico e soprattutto nel secondo elettro-pop cantato. Vi consiglio vivamente di ascoltarli entrambi anche per capire come shantel abbia deciso di cambiare completamente genere da partizan in poi..... cosa che a mio onesto parere lo fa un vero artista. Grazie per la recensione di questo ultimo lavoro, lo ascolterò sicuramente e vi farò sapere!!!
Certo, intendevo il primo di
Certo, intendevo il primo di quel genere tamarrelettrobalcanico: comunque grazie per la precisazione, naturalmente il backgound da dancefloor (ho messo abbastanza parole inglesi?) è essenziale per capire di che tipo è la sua sterzata ad est...
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