Non capisco un'acca è un libro di racconti che gira intorno alla lettera h, andando a rispolverare parole dimenticate. Con la rivista WATT e la casa editrice dirette dallo stesso autore (Hacca, appunto) va a formare un più ampio progetto di rivalutazione di un'editoria slow, contemporanea proprio perché va in controtendenza
di Stefano Nicosia
Questo libro geniale di Maurizio Ceccato non è una nuova uscita, ma dovrebbe entrare immediatamente nelle vostre librerie personali. In primo luogo, perché è un autentico piacere possedere un oggetto così ben fatto, fuori dal comune, un libro che ti viene voglia di toccare, tenere in mano e sfogliare ancora e ancora. E poi perché Ceccato è entrato nella selva della nostra lingua e ha catturato con un retino da farfalle un intero zoo di parole dimenticate, desuete, quelle che in certi vocabolari hanno una piccola croce accanto, e che qui riemergono dall
Non è la solita rivista, e non solo perché ci lavorano ben 15 disabili su 19 redattori. Ma anche perché racconta storie positive, di chi ce la mette tutta. Si chiama Buone Notizie Bologna, e l'8 settembre organizza HandiShow, primo festival per attori e musicisti portatori di handicap
di Alessandra Testa
di Remo Bassetti