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LIBRI

Non è per soli filologi l'appassionata corrispondenza che la sfortunata poetessa russa Marina Cvetaeva intrattenne con il grande scrittore austriaco nel 1926. In fatto di romanticismo le loro Lettere hanno ancora qualcosa da insegnare, soprattutto a chi pensa che l'amore virtuale è stato inventato dalle chat line


di Lorenza Trai

La breve corrispondenza fra Rainer Maria Rilke e Marina Cvetaeva è un’ottima occasione per conoscere meglio la sfortunata poetessa, nata a Mosca sul finire dell’Ottocento: ribelle e passionale, pubblica le sue prime poesie ancora adolescente, vive in Occidente per diversi anni e muore suicida in Russia nel 1941, in disgrazia presso il regime e in stato di totale miseria. Inquieta e insofferente, Marina non può fare a meno di scrivere, accompagnando alla sua produzione poetica una intensa corrispondenza epistolare con amici, amanti, scrittori, poeti.   Questo picc
08 Novembre 2010