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ARTE

Il capofila della corrente macchiaiola abbandonò presto lo stile delle origini. Alla sua fase internazionale è dedicata la mostra di Palazzo Zabarella a Padova

di Francesca Castellani

Se decidete di andare alla mostra di Telemaco Signorini a Padova con l’idea di vedere uno dei capofila dei macchiaioli preparatevi a una smentita. A Palazzo Zabarella ci sono sì alcuni dei lavori di Signorini che hanno dato l’impronta alla pittura di “macchia”, come il Merciaio a La Spezia (1859) o il Il quartiere degli israeliti a Venezia (1860). L’artista era giovane e con piglio sperimentale è andato a scovare, nei tagli netti di luci e di ombre affocate dal sole, l’abc di una nuova e semplificata “grammatica” pittorica entro cu
24 Novembre 2009